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Tariffa Puntuale dei rifiuti: siamo davvero pronti a pagare per ogni scarto?

I Comuni della Collina si sono candidati per la sperimentazione del servizio

Raccolta rifiuti

Immagine creata dall'Intelligenza Artificiale

Nei giorni scorsi, i Comuni della collina torinese hanno fatto un passo importante verso un sistema più equo e sostenibile di gestione dei rifiuti. Gassino, Castiglione, San Raffaele, Sciolze, Rivalba e Cinzano hanno manifestato la loro disponibilità ad avviare la sperimentazione della tariffazione puntuale, un modello innovativo che potrebbe rivoluzionare il modo in cui i cittadini pagano per lo smaltimento dei rifiuti.

Il percorso verso l'adozione della tariffa puntuale è ancora agli inizi, ma l'iniziativa congiunta dei sei Comuni rappresenta un primo segnale concreto. I sindaci Cristian Corrado (Gassino), Loris Lovera (Castiglione), Ettore Mantelli (San Raffaele), Vittorio Moncalvo (Sciolze), Davide Rosso (Rivalba) ed Emilio Longo (Cinzano) hanno inviato una lettera al presidente del Consorzio di Area Vasta Cb 16, esprimendo la volontà di passare dall'attuale sistema tariffario a uno basato sulla quantità di rifiuti effettivamente prodotta da ciascun utente.

Una Svolta Necessaria ma Complessa

La tariffazione puntuale è da tempo al centro di discussioni, non solo tra gli amministratori locali, ma anche tra i cittadini. Tuttavia, fino ad oggi, ogni tentativo di implementazione in questi territori si è arenato prima di diventare realtà. Questa volta, però, la candidatura congiunta dei sei Comuni potrebbe segnare una svolta. Sebbene ancora non vi sia nulla di definitivo, l'impegno comune dei sindaci lascia intravedere la possibilità di un cambiamento reale.

La strada da percorrere per l'attuazione della tariffa puntuale è tutt'altro che breve. Come sottolineato dagli stessi primi cittadini, il percorso per implementare il nuovo sistema deve essere ancora "imbastito". Le amministrazioni collinari si sono dichiarate disponibili a collaborare attivamente, sia nella fase di studio preliminare sia durante l'avvio della nuova tariffazione. Questo approccio collaborativo potrebbe facilitare l’adozione del nuovo sistema, superando le difficoltà che in passato hanno bloccato simili iniziative.

Che Cos'è la Tariffazione Puntuale?

La tariffazione puntuale rappresenta un sistema innovativo per il calcolo delle tariffe sui rifiuti, basato sulla quantità di rifiuti effettivamente prodotti da ogni utente. In altre parole, i cittadini pagherebbero non più una tariffa fissa, ma una variabile, proporzionata alla quantità di rifiuti indifferenziati smaltiti. Questo meccanismo non solo incentiverebbe la riduzione dei rifiuti, ma promuoverebbe anche un incremento della raccolta differenziata, con evidenti benefici ambientali ed economici.

I cassonetti intelligenti per la raccolta puntale

Il principio alla base della tariffazione puntuale è semplice: chi più ricicla, meno paga. Questo sistema si propone di rendere più equo il contributo economico richiesto ai cittadini, premiando chi adotta comportamenti virtuosi nella gestione dei rifiuti. Per i Comuni, l'obiettivo finale è quello di ridurre la quantità di rifiuti indifferenziati da smaltire, migliorando al contempo le percentuali di raccolta differenziata.

L'Ecocentro: Un Servizio Essenziale per la Comunità

Nell’ottica di migliorare la gestione dei rifiuti e facilitare la transizione verso la tariffazione puntuale, i Comuni della collina stanno anche potenziando i servizi a disposizione dei cittadini. Un esempio concreto è l’Ecocentro intercomunale situato in strada delle Guine a Gassino, aperto tre giorni alla settimana per tutti i residenti dei Comuni aderenti al consorzio Seta. Questo centro rappresenta un punto di riferimento importante per lo smaltimento corretto dei rifiuti, offrendo ai cittadini l’opportunità di liberarsi dei materiali riciclabili in modo responsabile.

Verso un Futuro Sostenibile

La candidatura dei Comuni della collina per la sperimentazione della tariffazione puntuale dei rifiuti è un passo significativo verso un futuro più sostenibile. Se il progetto dovesse andare in porto, non solo si ridurrebbero i costi per i cittadini più attenti all’ambiente, ma si otterrebbe anche un impatto positivo sul territorio, con un miglioramento della qualità della vita per tutti.

Resta ora da vedere se questo primo passo porterà a un cambiamento concreto, o se, come già avvenuto in passato, la questione finirà per essere accantonata. La speranza è che, questa volta, la determinazione dei sei Comuni possa fare la differenza, avviando finalmente un sistema più equo ed efficiente per la gestione dei rifiuti.

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