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Quincinetto - Tavagnasco
31 Agosto 2024 - 21:37
Bambini a mensa
Con l'inizio del nuovo anno scolastico alle porte, i Comuni si preparano ad affrontare una ripartenza all'insegna di grandi cambiamenti. Dopo l'inaspettato annuncio della messa in liquidazione della GMI Servizi lo scorso giugno, le amministrazioni locali si sono trovate a dover gestire una situazione complessa per garantire la continuità del servizio mensa nelle scuole.
Il 10 giugno scorso, una PEC inviata dal colosso della ristorazione GMI Servizi - con due sedi in Canavese, una ad Ivrea, l'altra a Volpiano -, aveva gettato nel panico numerosi comuni del Canavese. L'azienda, un colosso nel settore della ristorazione, forniva pasti quotidianamente a scuole, centri estivi, residenze per anziani e aziende. La comunicazione, che annunciava la richiesta di messa in liquidazione e la sospensione del servizio a partire da venerdì 14 giugno, era arrivata di tardo pomeriggio, a uffici comunali chiusi, creando un clima di incertezza e preoccupazione tra i sindaci coinvolti.
Particolarmente colpiti erano stati i Comuni del Canavese, tra cui Cascinette d'Ivrea, Tavagnasco, Vestigné, Casalborgone, Verolengo, Valchiusa, Lanzo, Balangero e San Francesco al Campo.
Moreno Nicoletta, sindaco di Tavagnasco, appena eletto all'epoca, aveva subito dovuto affrontare la spinosa situazione. "Per fortuna ho dieci anni di esperienza come amministratore con deleghe alla scuola," aveva dichiarato Nicoletta. "Ma cominciare con un problema di questa portata non è stato certo facile".
Il sindaco di Tavagnasco, Moreno Nicoletta
Durante l'estate, la maggior parte dei comuni coinvolti nella vicenda, ha avuto il tempo di riorganizzarsi per non farsi trovare impreparati al suono della campanella.
Con l'inizio del nuovo anno scolastico alle porte, i comuni di Tavagnasco e Quincinetto possono finalmente tirare un sospiro di sollievo. "Abbiamo effettuato un nuovo appalto per il servizio mensa e siamo in fase di verifica dei documenti," ha confermato il sindaco Nicoletta. "Una nuova ditta è stata selezionata e il servizio sarà coperto a partire dai primi di settembre."
Il passaggio di consegne sarà relativamente indolore per i quattro dipendenti coinvolti, che passeranno direttamente alla nuova azienda. "Il servizio sarà identico, con un prezzo più o meno simile," ha aggiunto il sindaco, sottolineando che il centro cottura resterà a Quincinetto, garantendo così la preparazione di circa 100 pasti al giorno per le scuole materne ed elementari di entrambi i comuni.
Per Tavagnasco e Quincinetto, dove il servizio mensa è un vero e proprio fiore all'occhiello, la continuità del servizio rappresenta una vittoria significativa. "Sappiamo quanto sia importante per le famiglie poter contare su un servizio mensa di qualità," ha dichiarato Nicoletta. "Siamo stati in grado di garantire che i nostri bambini non resteranno senza pasti."
La cucina a Quincinetto, che continuerà a servire entrambi i comuni, è il cuore pulsante di questo servizio. I pasti verranno preparati sul posto e distribuiti con un mezzo dedicato anche a Tavagnasco, garantendo la freschezza e la qualità che da sempre contraddistinguono questo servizio.
Tavagnasco e Quincinetto possono guardare avanti con fiducia. Il nuovo appalto garantisce la continuità del servizio, ma le sfide non mancano. "Siamo consapevoli che i numeri sono piccoli e che per le grandi aziende della ristorazione rappresentiamo una fetta di mercato poco attraente," ha osservato Nicoletta. "Ma per noi, la qualità del servizio e il benessere dei nostri bambini vengono prima di tutto."
Il futuro resta incerto per molti altri comuni del Canavese, ma Tavagnasco e Quincinetto hanno dimostrato di saper affrontare le difficoltà con determinazione e spirito di collaborazione. "Siamo pronti ad affrontare questo nuovo anno scolastico con la consapevolezza di aver fatto tutto il possibile per garantire un servizio di qualità ai nostri bambini," ha concluso il sindaco. "E continueremo a lavorare con lo stesso impegno per il futuro delle nostre comunità."
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