Cerca

Chiaverano

Passa l'asino, il sindaco corre a mettersi la fascia tricolore

Il sindaco Maurizio Tentarelli ha accolto con tutti gli onori il passaggio di una pellegrina accompagnata da Sheldon e dal cane Rugo

Il sindaco Maurizio Tentarelli con la fascia al passare dell'asino Sheldon e della pellegrina Francesca

Il sindaco Maurizio Tentarelli con la fascia al passare dell'asino Sheldon e della pellegrina Francesca

Passa l'asino, il sindaco corre a mettersi la fascia tricolore.

E' successo questa mattina a Chiaverano dove Maurizio Tentarelli ha accolto con tutti gli onori il passaggio della pellegrina Francesca partita da Vigevano con l'asino Sheldon e il cane Rugo, diretta in Valle d'Aosta. Circa 160 chilometri percorsi tra tre regioni. Un tratto di cammino neppure così straordinario se consideriamo che quello di Santiago è lungo 800 chilometri divisi in 25/30 tappe.

"Questa mattina - scrive l'amministrazione sulla pagina Facebook istituzionale del Comune - abbiamo avuto il piacere di accogliere a Chiaverano lungo la tappa del loro Cammino, Francesca accompagnata dall'asinello Sheldon e il cane Rugo che in cammino sulla via francigena sono partiti Da Vigevano in direzione Valle d'Aosta. Gli abbiamo lasciato un ricordo a testimonianza del loro passaggio e li seguiremo lungo il loro percorso".

Alla pellegrina Francesca, infatti, il sindaco ha donato un gagliardetto del Comune che è stato issato sul dorso di Sheldon.

"La fascia tricolore va usata in occasioni esclusivamente istituzionali" ha subito commentato l'ex sindaco di Chiaverano Maurizio Fiorentini.

Pronta la replica dell'amministrazione commentato che ha risposto con un sarcastico "Ah, sì?", seguito dalla foto del sindaco di Bollengo, Luigi Sergio Ricca, con la fascia tricolore, in compagnia di alcuni pellegrini vicino alla Chiesa Romanica di San Pietro e Paolo in Pessano.

Di quella foto, però, non viene detto nulla di più. Chi siano quei pellegrini, da dove provengano, dove siano diretti.

Una polemica senza ragione e senza torto, che riprendiamo sul piano dell'opportunità di tanti onori al passaggio di una pellegrina come tanti che ne passano durante la stagione estiva lungo il tratto della via francigena canavesana.

Davanti al sindaco Tentarelli con fascia tricolore accanto all'asino, ci siamo domandati che cosa dica la legge in merito.

E la normativa è davvero stringente. Non lasciando nulla all'interpretazione.

ECCO COSA DICE LA LEGGE

L'uso della fascia tricolore da parte del sindaco è regolato da norme precise, che indicano quando e come deve essere indossata. Secondo l'articolo 50 del Decreto Legislativo n. 267 del 18 agosto 2000, noto come "Testo Unico degli Enti Locali", la fascia tricolore deve essere indossata dal sindaco (o dal suo delegato, come un vicesindaco o un assessore) in determinate occasioni ufficiali.

Ecco le principali:

  1. Cerimonie Ufficiali e Solenni: La fascia è obbligatoria in tutte le cerimonie pubbliche di carattere ufficiale e solenne, come le celebrazioni del 25 aprile (Festa della Liberazione), del 2 giugno (Festa della Repubblica) o in occasione di ricorrenze locali di particolare importanza.

  2. Matrimoni Civili: La fascia deve essere indossata dal sindaco quando celebra matrimoni civili. In questo contesto, rappresenta l'autorità conferita dallo Stato per sancire l'unione tra due persone.

  3. Consigli Comunali Straordinari: La fascia è richiesta durante i consigli comunali straordinari, specialmente se vi è una componente cerimoniale o simbolica importante, come nel caso di giuramenti, insediamenti o commemorazioni.

  4. Funzioni Pubbliche in Rappresentanza del Comune: Quando il sindaco partecipa a eventi ufficiali in rappresentanza del comune, come incontri istituzionali o inaugurazioni, la fascia diventa un segno distintivo del suo ruolo.

  5. Ricevimento di Autorità: Durante le visite di rappresentanti del governo, diplomatici o altre autorità di rilievo, la fascia tricolore simboleggia la presenza istituzionale del sindaco e del comune che rappresenta.

A saltare all'occhio è il punto 5, dove si parla di autorità di rilievo, diplomatici, rappresentanti del governo. Ci chiediamo cos'abbiano a che fare con queste eminenze una pellegrina che non sta compiendo alcuna impresa epica, un asino e un cane.

La fascia tricolore non è solo un ornamento, ma un simbolo di grande importanza. Essa rappresenta l’impegno del sindaco a servire la propria comunità, il legame con lo Stato e l’unità nazionale.

Insomma, il rischio è la banalizzazione del gesto. Per quanto sia lodevole l'accoglienza ai pellegrini, in tutte le forme, ci si chiede che bisogno c'era di farne un momento istituzionale.

Indossare il tricolore in momenti ufficiali significa ribadire l'autorità e la responsabilità che la carica comporta, oltre a garantire che le azioni del sindaco siano riconosciute come atti ufficiali dello Stato. Ogni volta che un sindaco indossa la fascia tricolore, ribadisce il suo ruolo di rappresentante del popolo e custode delle istituzioni democratiche del Paese.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori