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Favria

Lutto in tutto il Canavese: Luisella Rocca, l'infermiera ferita durante le nozze del nipote, non ce l'ha fatta

Il suo cuore è stato forte, ma ha smesso di battere questa sera dopo aver lottato per tre giorni

Luisella Rocca

Luisella Rocca aveva 53 anni

Non c'è l'ha fatta Luisella Rocca. Dopo tre giorni di agonia il cuore dell'infermiera amata in tutto il Canavese ha smesso di battere.

Luisella era una figura amata e da tutti e non solo a Favria. La sua bontà d'animo e la sua dedizione al prossimo erano evidenti a chiunque la conoscesse, tanto da farne un vero e proprio simbolo di altruismo nel Canavese. Sempre pronta ad aiutare, era il volto sorridente che molti malati oncologici associavano a un raggio di speranza.

Tragicamente, la vita di Luisella si è spezzata durante un giorno che doveva essere di gioia. Sabato scorso, durante il matrimonio del nipote Andrea, figlio del fratello Franco, un tragico incidente ha sconvolto la festa. Dopo il pranzo al ristorante Vecchio Castagno di Cocconato, Luisella e altri invitati sono saliti su un rimorchio trainato da un vecchio trattore Fiat. Durante il tragitto, il mezzo si è ribaltato, e Luisella è stata sbalzata sull'asfalto. Le sue condizioni sono apparse subito gravissime.

Trasportata d'urgenza all'ospedale di Asti, Luisella è stata sottoposta a un intervento chirurgico per l'asportazione della milza. Tuttavia, il grave trauma cranico subito nell'incidente ha preoccupato immediatamente i medici, e le sue condizioni hanno iniziato a peggiorare rapidamente. Nonostante il trasferimento all'ospedale di Alessandria e le preghiere di tutta la comunità, Luisella non ce l'ha fatta.

Il suo cuore ha smesso di battere alle 18:30 di oggi, lasciando un vuoto incolmabile.

Il sindaco di Favria, Vittorio Bellone, ha voluto ricordarla con parole cariche di emozione: "Luisella era la personificazione della vita, una donna che con la sua gioia e il suo sorriso illuminava chiunque incontrasse. La sua perdita è una ferita per tutta la nostra comunità. Era una di quelle persone che rendono il mondo un posto migliore, sempre pronta a dare una mano, un conforto, una speranza."

Luisella non era solo un'infermiera dedita al suo lavoro; era una volontaria instancabile, una donna che sapeva cosa significasse amare il prossimo. Chi l'ha conosciuta la descrive come una persona solare, sempre pronta a mettere una flebo, a cambiare un sacchetto, a fare un gesto di conforto. Per i malati che seguiva, era molto più che una semplice professionista: era una presenza rassicurante, un angelo in terra.

La sua pagina Facebook è stata inondata di messaggi di cordoglio, ricordi e preghiere. "Luisella cara, per me resterai sempre quella ragazzina che correva con il velo svolazzante per i corridoi dell'ospedale," scrive un'amica. Un altro messaggio recita: "Il Signore aveva bisogno di un angelo come te vicino, se ha deciso che questo era il suo volere!! Vola in alto, Luisella!! Resterai sempre nel nostro cuore con quel tuo sorriso dolcissimo!!".

In un ultimo gesto di generosità, Luisella donerà i suoi organi, continuando così ad aiutare gli altri anche dopo la sua scomparsa. Un ultimo atto di amore per una donna che ha dedicato la sua vita al bene degli altri.

Il fratello Franco e la sorella Mariella, insieme alla sua famiglia e a tutta la comunità, piangono una donna straordinaria, la cui bontà e il cui sorriso resteranno indelebili nella memoria di chiunque l'abbia conosciuta. Il Canavese ha perso uno dei suoi cuori più preziosi, ma l'eredità di Luisella Rocca continuerà a vivere attraverso le tante vite che ha toccato e migliorato.

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