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Settimo Torinese
21 Agosto 2024 - 05:00
Ci mancava anche queste. Non erano sufficienti le buche sulle strade, i topi, gli scarafaggi, i parchi inaugurati tre volte ma che non esistono, gli autobus che ci sono ma non ci sono, l'erba alta due metri e l'erba tagliata e lasciata lì sul marciapiede, oggi possiamo aggiungere alla lista anche una rete idrica che sembra una fontana, ma non quella del Bernini.
I cittadini segnalano perdite d’acqua a destra e a manca, in Via Torino e Via Provana giusto per citare due punti critici. È quasi come se l’acqua avesse deciso di prendersi una vacanza all’aperto, senza preavviso, e senza pagare l’affitto.
Evviva la natura che torna nel suo habitat, come l'erba, come i topi. Evviva il refrigerio generato...
E gli operai della Smat? Qualcuno li ha visti? No, nemmeno con una lente d’ingrandimento. Sembrano essere diventati dei moderni Houdini, capaci di sparire nel nulla al momento del bisogno. Ma tranquilli, c'è chi parla per loro. L'assessore Alessandro Raso, con un linguaggio degno di un romanzo giallo, ci rassicura che la situazione è sotto controllo.
La segnalazione - dice - è stata inviata in Smat nella prima settimana di agosto, e già il giorno dopo la squadra manutentiva si è presentata sul posto. Solo che il guasto, ahimè, ahilùi, ahinoi, non è cosa da poco: non si tratta di una semplice perdita, ma di un problema talmente complicato che serve un intervento di livello superiore. Hanno segnato la zona, messo qualche paletto e ora aspettiamo che il miracolo avvenga.
Nel frattempo, il comune di Settimo Torinese e la società Patrimonio gestita del presidentissimo Nino Daniel monitorano attentamente la situazione, mantenendo il contatto con Smat: un lavorone...
L'assessore, con fare serio, ci ricorda che "i costi sono tutti a carico Smat".
Un po’ come dire: "Tranquilli, il danno è fatto, ma almeno non dovete pagare voi!"
E come ciliegina sulla torta, ci dispiace per l'ambiente, ma che ci volete fare? Non si può avere tutto dalla vita.
E proprio parlando di ambiente, vale la pena ricordare all'assessore Raso cosa significano le perdite idriche nel nostro bel Paese. In Italia, il 42% dell'acqua immessa nelle reti di distribuzione si perde per strada, letteralmente.
Siamo una Nazione che si vanta di arte e cultura, ma quando si tratta di trattenere l'acqua nei tubi, sembriamo un colabrodo. Questa inefficienza non solo spreca una risorsa preziosa, ma rappresenta un costo economico enorme pagato anche dai cittadini. Per la cronaca Smat non regala nulla e andrà mai in perdita.
E' una società per azioni con i Comuni della provincia di Torino, Settimo compresa, come azionisti, che non agisce nel mercato della libera concorrenza ma fissa il prezzo dell'acqua in base ai costi e alle proprie inefficienze.
Insomma, le nostre reti idriche fanno acqua da tutte le parti e a pagare sono i cittadini, non certo Pantalone.
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