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Torino-Ceres: i treni arriveranno al capolinea entro il 2026

La Regione ha convocato un tavolo con i Sindaci del territorio per parlare dell’andamento dei lavori

Torino-Ceres: i treni arriveranno al capolinea entro il 2026

Buone notizie in arrivo per la linea ferroviaria Torino-Ceres? 

Parrebbe di sì. O almeno, questo è quanto emerso a seguito dell’incontro tenutosi nella sede della Regione Piemonte e voluto dall’assessore ai Trasporti Marco Gabusi, con i sindaci dei Comuni delle Valli di Lanzo e i responsabili territoriali di Rete Ferroviaria Italiana e di Trenitalia, rispettivamente società capofila del Polo Infrastrutture e del Polo Passeggeri del Gruppo FS, e di Agenzia della Mobilità Piemontese.

Tra le novità, un aggiornamento sull’andamento dei lavori  di adeguamento della linea Torino Porta Susa-Torino Aeroporto-Cirié-Germagnano, che procedono nel rispetto degli impegni e dei tempi previsti.

L'assessore ai Trasporti della Regione Piemonte, Marco Abusi

Durante l’incontro sono state delineate le successive fasi di potenziamento infrastrutturale della linea, che come prossima fase prevedono entro la fine dell’anno il completamento dei lavori finalizzati all’attivazione dei binari 3 e 4 della stazione di Torino Aeroporto di Caselle oltre che al potenziamento della sottostazione elettrica di Rigola, che permetteranno di estendere fino a Torino Aeroporto di Caselle la linea SFM6 (Torino-Asti) con aumento della frequenza di tre treni ogni ora.

Da qui, poi, arriva anche la parte che interessa il territorio delle Valli di Lanzo più da vicino, strettamente connessa alla linea ferroviaria TorinoCeres.

Nei prossimi mesi gli interventi di RFI continueranno anche nella tratta Ciriè-Germagnano per adeguarla alla massima massa assiale e alla sagoma limite necessaria per consentire il passaggio di treni più moderni e confortevoli - fanno sapere da Regione Piemonte - Completati tali interventi sarà possibile estendere da Ciriè a Germagnano le attuali linee SFM 4 e 7, garantendo anche in tale tratta un aumento della frequenza dei treni ed eliminando la necessità di cambio treno a Ciriè; attivazione prevista entro il primo trimestre 2025”.

Da qui, stando ai piani della Regione, dovrebbe poi cominciare la terza fase dei lavori,  ovvero l’attivazione della tratta Germagnano-Ceres, lunga 12,5 km, che richiede diversi interventi di adeguamento della rete agli standard ferroviari nazionali. 

Tra le attività principali sono state evidenziate, ad esempio, la sostituzione dell’armamento ferroviario, gli adeguamenti dei circuiti di protezione della trazione elettrica oltre che delle stazioni, la messa in sicurezza delle opere d’arte, l’implementazione del sistema di controllo marcia treno con la soppressione dei passaggi a livello e la costruzione delle opere sostitutive. In merito ai passaggi a livello, tutti i partecipanti hanno concordato di procedere rapidamente alla sottoscrizione di opportune convenzioni per la soppressione degli incroci ancora presenti lungo la tratta.

La stazione di Ceres, le corse dei treni dovrebbero terminare qui 

L’ultima fase individuata, finanziata con fondi Pnrr, prevede l’allungamento della linea e del servizio ferroviario fino a Ceres, con previsione primo trimestre 2026. 

È proprio questo il punto fondamentale per le Valli di Lanzo: attualmente i treni della Torino-Ceres, infatti, arrivano solamente fino a Germagnano. Da qui in su, per via di alcuni problemi ai passaggi a livello, si deve procedere in pullman. E il prolungamento della linea è uno degli interventi più attesi, soprattutto per cercare di “scaricare” il traffico su gomma, che a maggior ragione in estate risente di grossi problemi al traffico dopo la chiusura della Galleria Monte Basso di Lanzo (la cui riapertura è prevista per l’estate 2025). 

Abbiamo apprezzato come a pochi giorni dall’insediamento della Giunta e del Consiglio regionale il riconfermato assessore ai Trasporti Marco Gabusi abbia voluto convocare il Tavolo dei Sindaci presso la Regione Piemonte per aggiornamenti in merito alla nostra linea Torino-Ceres, riaperta, come è noto, nello scorso gennaio. Alla presenza di dirigenti e tecnici di RFI e Trenitalia abbiamo così potuto monitorare gli step dei lavori su tutta la linea necessari per ultimare o migliorare i servizi. L’occasione è stata utile anche per illustrare criticità e esigenze emerse in questi mesi su una linea che dall’inizio dell’anno a oggi, pur con alcuni aggiustamenti da mettere in atto, sta facendo numero davvero importanti in termini di utenti. Ci vorrà ancora un po’ di pazienza ma i lavori e le tempistiche rispettano la programmazione. Le informazioni che ci sono state date ci fanno ben sperare”, hanno dichiarato i Sindaci interessati dalla tratta ferroviaria.

Ho voluto ripartire da dove avevo lasciato: una linea delle più importanti per prospettive in Piemonte. Sono contento che il cronoprogramma che avevamo presentato prima delle elezioni sia confermato e che Rfi stia mantenendo gli impegni. La terza linea di collegamento con l’aeroporto e gli sviluppi infrastrutturali che ci consentiranno di arrivare senza cambi fino a Germagnano attireranno ulteriori passeggeri sul servizio ferroviario”, ha affermato l’assessore Gabusi. 

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