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Il caso
06 Agosto 2024 - 23:53
Giovanna Cresto, sindaca di Cuorgnè
“La gestione della Teknoservice sta facendo acqua da tutte le parti”. Parole testuali del sindaco di Cuorgnè Giovanna Cresto che in consiglio comunale, il 31 luglio, ha espresso critiche esplicite nei confronti dell’azienda che gestisce la Raccolta Rifiuti nell’Alto Canavese.
Non è la prima volta, del resto. L’amministrazione cuorgnatese, a differenza di altre – un po’ troppo tolleranti verso le carenze dell’azienda - non ha mai fatto mistero del proprio scontento, che è poi il medesimo della cittadinanza.
Quando, nella primavera dello scorso anno, era stato presentato con gran pompa il <nuovo sistema di raccolta> sembrava fossimo di fronte ad una rivoluzione. Le novità eclatanti avrebbero dovuto essere rappresentate dai microchips in grado di controllare che la raccolta venisse effettuata dagli operatori in modo corretto e regolare; dalla fornitura - a chi ne avesse fatto richiesta – di un bidone apposito per i pannoloni e di uno per gli sfalci; dall’apertura di nuovi centri di raccolta nei vari comuni.
Di fatto l’unica vera novità - gravemente peggiorativa – è stata la sostituzione dei vecchi bidoni (molto più capienti, di dimensioni differenti a seconda del materiale che dovevano contenere e dotati di ruote) con bidoncini lillipuziani realizzati in plastica leggera: sono incontestabilmente troppo piccoli, si rovesciano in mezzo alla strada ad ogni soffio di vento ed i coperchi si rompono facilmente.
Questa è l’esperienza dei cittadini comuni ed ovviamente anche degli amministratori comunali.
“Le segnalazioni che riceviamo - ha detto il sindaco - sono tantissime e del resto ce ne accorgiamo anche noi. Al di là dell’abbandono dei rifiuti – fenomeno che nel periodo estivo purtroppo si fa più frequente - ci sono tutta una serie di problematiche perché la Teknoservice non sta raccogliendo correttamente, vuoi perché ci sono le ferie vuoi per mille motivi… Ogni volta che riceviamo una segnalazione la inoltriamo al DEF e all’azienda, alla quale poi arrivano le penali da pagare ma il nostro fine non è far pagare penali, è avere un servizio dignitoso! Il 22 luglio abbiamo inoltrato una segnalazione formale di tutti i disservizi ed oggi ne abbiamo preparato un’altra perché la situazione non è affatto migliorata. Tutte le località vicine – grandi o piccole – hanno il medesimo problema ma mal comune mezzo gaudio non è”.
Ha quindi precisato: “Anche il servizio sfalci non sta funzionando. Quando si fa la richiesta, il bidone arriva o no a seconda dell’operatore che risponde ma soprattutto non vengono a raccogliere nel giorno prefissato: occorre prendere un appuntamento ma poi non si presenta nessuno. E’ un grosso problema perché, col caldo, avere il verde all’interno dei bidoni in strada non è una cosa ottimale”.
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