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Alta Felicità: fiumi di birra, ma niente superalcolici al Festival

Lo ha stabilito il sindaco di Venaus per l'evento che si terrò dal 26 al 28 luglio in Valle

Il Festival Alta Felicità si terrà dal 26 al 28 luglio a Venaus in Val di Susa

Il Festival Alta Felicità si terrà dal 26 al 28 luglio a Venaus in Val di Susa

Solo birre e bibite analcoliche. Niente bottiglie, nessuna lattina e niente superalcolici per il popolo No Tav che parteciperà al Festival Alta Felicità. E i controlli sono affidati alle forze dell'ordine. A una settimana dall'inizio della manifestazione musicale e culturale, organizzata ormai da diversi anni dagli oppositori della Torino-Lione, che si terrà dal 26 al 28 luglio in Valle di Susa a Venaus (Torino), arriva dal Comune una ordinanza di divieto all'asporto e alla somministrazione, che vale per l'area interessata al festival e nel raggio inferiore ai cinquecento metri. Il divieto vale per i titolari di locali, venditori ambulanti e gestori dell'evento. La somministrazione deve avvenire in bicchieri di carta o di plastica.

"È richiesta agli agenti della forza pubblica, il controllo, con le modalità da loro ritenute più opportune, del rispetto della presente ordinanza", viene evidenziato nel documento. Il festival Alta Felicità verrà ospitato in Borgata 8 Dicembre. Nei pressi dell'area dove verrà allestito il palco che ospiterà cantanti e band, verrà allestito il campeggio. Tra il sindaco di Venaus, Avernino Di Croce, e la questura di Torino, a quanto si apprende, c'è stato nelle scorse settimane uno scambio di comunicazioni in cui la polizia avrebbe infatti sottolineato che il campeggio è abusivo ed evidenziato tutte le irregolarità presenti nella manifestazione.

Lo scorso luglio, dopo una serie di accertamenti, prima dell'inizio della manifestazione, era stato inviato alla procura di Torino un dossier contenente tutte le violazioni contestate, dalla mancanza di steward ai concerti e violazioni alla sicurezza e in materia di somministrazione di bevande, oltre che all'occupazione abusiva di suolo pubblico. A margine del festival, inoltre, si erano registrati disordini davanti ai cantieri della Torino-Lione. Secondo gli investigatori, gli attacchi erano partiti proprio dal campeggio.

L'ordinanza del Comune, mirata a garantire la sicurezza e la tranquillità durante il festival, è una risposta ai problemi riscontrati nelle edizioni precedenti. L'attenzione delle autorità resta alta, e i partecipanti al festival dovranno rispettare le nuove regole per evitare ulteriori complicazioni. Nonostante le tensioni, il Festival Alta Felicità rimane un importante momento di aggregazione e protesta per la comunità No Tav.

Alta Felicità: Musica e Resistenza in Valle di Susa

Il Festival Alta Felicità è un evento annuale che unisce musica, cultura e protesta nella suggestiva cornice della Valle di Susa, a Venaus, Torino. Nato come espressione del movimento No Tav, che si oppone alla costruzione della linea ferroviaria ad alta velocità Torino-Lione, il festival è diventato un appuntamento imperdibile per migliaia di attivisti e amanti della musica.

Un Piattaforma di Protesta e Solidarietà

Alta Felicità non è solo un festival musicale, ma un’occasione per dare voce a una lotta che dura da decenni. I partecipanti si radunano per discutere, confrontarsi e manifestare pacificamente contro il progetto ferroviario, considerato dannoso per l'ambiente e la salute pubblica. La manifestazione si distingue per il suo spirito comunitario, con un programma che include dibattiti, laboratori, escursioni e attività per tutte le età.

Artisti di Spicco e Performance Memorabili

Nel corso degli anni, il Festival Alta Felicità ha ospitato un’impressionante varietà di artisti, creando un mix eclettico di generi musicali che spaziano dal rock al reggae, dal folk all'elettronica. Tra i nomi più noti che hanno calcato il palco del festival ci sono:

  • Subsonica: La band torinese, famosa per il suo stile che mescola rock, elettronica e pop, ha partecipato al festival contribuendo con le sue energiche performance che coinvolgono sempre il pubblico.
  • Gogol Bordello: Il gruppo gipsy punk di origine ucraina, noto per le sue esibizioni travolgenti e i testi impegnati, ha portato un tocco internazionale al festival.
  • 99 Posse: Storica band napoletana di rap e musica impegnata, la loro partecipazione ha rafforzato il legame tra musica e protesta sociale.
  • Daniele Silvestri: Il cantautore romano, con la sua musica che combina impegno civile e melodie accattivanti, ha regalato momenti di grande intensità emotiva.
  • Lo Stato Sociale: La band bolognese, conosciuta per le sue canzoni ironiche e provocatorie, ha animato il festival con la sua energia contagiosa.

Un Evento in Crescita

Ogni edizione del Festival Alta Felicità vede aumentare il numero di partecipanti e artisti, trasformando Venaus in un centro pulsante di musica e attivismo. Nonostante le difficoltà e le restrizioni imposte, l'evento continua a crescere, attrarre nuovi talenti e rafforzare il senso di comunità tra i partecipanti.

Il Futuro di Alta Felicità

Guardando al futuro, il Festival Alta Felicità si propone di continuare a essere un punto di riferimento per il movimento No Tav e un simbolo di resistenza e solidarietà. La sua capacità di unire persone di diverse generazioni e provenienze sotto la bandiera della musica e della protesta pacifica ne fa un evento unico nel panorama italiano.

In un contesto in cui le battaglie ambientali e sociali sono sempre più al centro del dibattito pubblico, Alta Felicità rappresenta non solo un’occasione di svago, ma un’importante piattaforma per il cambiamento e la sensibilizzazione.

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