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Fiat festeggia a Torino la nuova 500 Giorgio Armani. Ma non sarà prodotta a Mirafiori...

Sindacati critici sulla kermesse di ieri che ha visto la partecipazione di numerose autorità tra cui il Governatore del Piemonte Alberto Cirio

Fiat Torino Lingotto

Celebrazioni di ieri a Torino Lingotto

La celebrazione dei 125 anni della Fiat sulla Pista 500 del Lingotto è l'occasione per cercare di avviare un percorso comune da parte di Stellantis e del governo per il rilancio del settore dell'auto.

Una sorta di disgelo che arriva dopo le dure polemiche e gli scontri degli ultimi mesi.

"É più di un anno che lavoriamo con Stellantis, é il momento delle scelte e della responsabilità. Stellantis deve assumersi la responsabilità del rilancio dell'auto in Italia nel rispetto di quello che Fiat ha fatto per l'Italia e che l'Italia ha fatto per la Fiat", afferma il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, che partecipa all'evento Smiling to the future.

"Lavoriamo insieme perché si riannodi questa storia di successo e l'auto torni a essere orgoglio dell'Italia, il sogno dell'Italia. La Fiat era ed è Torino. Vogliamo che resti a Torino. Non ci rassegniamo che diventi un museo industriale", aggiunge il ministro, che tende la mano a Stellantis anche nella prospettiva di un accordo tra governo, azienda e parti sociali di cui si discute da troppo tempo.

Un altro segnale distensivo, dopo il braccio di ferro degli ultimi mesi, arriva da Urso quando ricorda che "Fiat ha trovato enorme giovamento dall'essere identificata con l'Italia. Anche oggi Stellantis, giustamente, evoca il Made in Italy nei suoi prodotti, sin dalla loro denominazione, perché è pienamente consapevole di cosa significhi nel mercato globale, evocare lo stile e il lavoro italiano".

Carlos Tavares

L'amministratore delegato Carlos Tavares assicura che Stellantis continuerà a investire in Italia. "C'è ancora molto da fare per Fiat nell'era Stellantis. Sono molto orgoglioso di ciò che Fiat porta a Stellantis, è uno dei maggiori datori di lavoro in Italia con oltre 40.000 dipendenti. Ho molta fiducia in Fiat, non ho dubbi che i successi saranno ancora molti. Fiat sopravviverà a tutti noi", afferma il manager che, davanti al governatore Alberto Cirio e al sindaco Stefano Lo Russo, assicura che Mirafori è il cuore pulsante del gruppo.

"Guardando al futuro, dovremmo essere tutti convinti che la competizione mondiale si sta intensificando. Dobbiamo far fronte a questa evidenza. Lo status quo non è un'opzione. Se non ci adattiamo scompariremo e questa non è affatto un'opzione che consideriamo", spiega Tavares.

"Essere un marchio profondamente italiano non ne ha mai impedito lo sviluppo internazionale: anzi. Esportare la nostra creatività ha fatto innamorare il mondo dell'Italia. Oggi Fiat è il primo marchio di Stellantis, che sono orgoglioso di aver contribuito a creare tre anni fa. Grazie a Stellantis, Fiat ha potuto conquistare sempre più clienti", sottolinea quindi il presidente John Elkann.

Al Lingotto fa anche il suo debutto la nuova Fiat 500 Giorgio Armani, realizzata in collaborazione con lo stilista. La vettura, che sarà prodotta a Mirafiori, è stata presentata dal responsabile del brand Francois Olivier. "Due icone dello stile italiano lavorano insieme. Da gennaio la 500 Giorgio Armani sarà in tutto il mondo", ha detto, annunciando anche l'arrivo di una Panda elettrica con prezzo sotto i 25.000 euro. "Vedete l'ingegno su una Fiat non è un optional mai e nemmeno l'accessibilità. Finalmente ci sarà una Fiat elettrica che costerà meno di 25.000 euro. Una elettrica bella con un pedigree love cost", ha sottolineato Francois.

Da gennaio la Fiat 500 Giorgio Armani sarà sul mercato

Arriva la nuova Fiat 500 Giorgio Armani, realizzata in collaborazione on lo stilista. La vettura è stata presentata durante la celebrazione dei 125 anni di Fiat dal responsabile del brand Francois Olivier. "Due icone dello stile italiano lavorano insieme. Da gennaio la 500 Giorgio Armani sarà in tutto il mondo" ha detto Francois che ha anche annunciato l'arrivo di una Panda elettrica con prezzo sotto i 25.000 euro.

"Vedete l'ingegno su una Fiat non è un optional mai e nemmeno l'accessibilità. Finalmente ci sarà una Fiat elettrica che costerà meno di 25.000 euro. Una elettrica bella con un pedigree love cost" ha sottolineato Francois.

Il lancio della 500 Giorgio Armani coincide simbolicamente con il compleanno dello stilista. Questi due marchi italiani riconosciuti a livello globale, che avevano già collaborato nel 2020 con il lancio di un esclusivo modello unico della 500e, hanno unito le forze. Come suggerito dallo spot andato in onda durante l'evento, è una vettura da indossare, non da guidare, e un tributo alla maestria di Giorgio Armani e del Centro Stile Fiat di Torino.

Giorgio Armani a cui è ispirato il nuovo modello di 500e

Il designer ha lavorato per mesi a stretto contatto con il team di Fiat per condensare le anime dei due marchi in un'unica opera. Per la 500e Giorgio Armani sono stati creati due colori unici ed esclusivi: "il Verde scuro micalizzato, un colore contemporaneo e tecnico che riflette fortemente lo stile e il gusto di Giorgio Armani e il Greyge ceramico, una tonalità sofisticata e raffinata, inventata da Armani, che fonde il grigio e il beige" afferma il gruppo.

La nuova 500e Giorgio Armani ha il logo dello stilista milanese sulle ruote e sul sedile, mentre la firma dello stilista italiano compare sul cruscotto, sull'interno della portiera e sul lunotto. L'edizione limitata sarà venduta in Europa, Nord America, Medio Oriente e Africa, Giappone e Australia a partire dal prossimo anno.

Per Mirafiori restiamo vigili ma siamo fiduciosi

"Centoventicinque anni sono un traguardo importante per il valore storico ma anche per ragionare delle prospettive, che per quanto riguarda il Piemonte abbiamo voluto mettere in sicurezza, in un contesto difficile. Il livello di attenzione deve sempre essere altissimo".

Così il presidente della Regione Alberto Cirio, che ha partecipato alla cerimonia al Lingotto per i 125 anni della Fiat. '"L'arrivo della 500 ibrida a Torino dal 2026, insieme alla 500 elettrica, ci garantisce che Mirafiori produrrà quelle 200 mila auto che insieme ai lavoratori e grazie all'impegno governo abbiamo chiesto a Stellantis di assicurare. Abbiamo quindi di fronte un percorso molto chiaro, restiamo attenti e vigili, ma fiduciosi" ha aggiunto Cirio. "L'Italia è la Fiat, la Fiat è l'Italia, e la Fiat sono anche i lavoratori e le lavoratrici che l'hanno negli anni costruita e resa grande nel mondo: la capacità di fare, l'ingegno, la tecnologia e il design di cui siamo molto orgogliosi e su cui vogliamo costruire il futuro" ha sottolineato il governatore del Piemonte. 

La Uilm: "Italia faccia sistema per salvaguardare Fiat"

"Fiat non è solo un glorioso marchio automobilistico italiano, ma il simbolo della nostra industria e un patrimonio di preziose professionalità. Salvaguardare Fiat è quindi un imperativo non solo per il governo e per Stellantis, ma per l'intero sistema-paese che oggi deve affrontare le durissime sfide di una duplice transizione: quella verso l'elettrico e quella della integrazione in una grande multinazionale oramai solo in parte italiana". Lo afferma Gianluca Ficco, segretario nazionale Uilm responsabile del settore auto, dall'evento al Lingotto di Torino per i 125 anni di Fiat.

"Il settore automotive in Italia rappresenta il primo settore industriale - sottolinea Ficco - ed è incentrato per lo più attorno a Stellantis, che oggi offre nel nostro paese occupazione a quarantamila dipendenti diretti più molte decine di migliaia nell'indotto. Per salvaguardarlo oggi dobbiamo affrontare una duplice transizione. Innanzitutto dobbiamo affrontare la sfida della integrazione di Fiat all'interno di una grande multinazionale, una sfida iniziata a ben vedere con la fusione con Chrysler in FCA e poi proseguita con la fusione con Peugeot in Stellantis. La seconda transizione è naturalmente quella verso l'elettrico, che aprirà una vera e propria lotta per la sopravvivenza fra i produttori tradizionali e che colpisce in modo particolare l'Italia, giacché le nostre eccellenze risiedono in buona parte nella meccanica e non certo nella elettronica. Per vincere dobbiamo imparare a fare sistema ed è per questo stiamo insistendo verso il Governo affinché porti finalmente a compimento i lavori iniziati un anno fa con l'apertura del tavolo automotive"

Fiom: "Una kermesse che stride con le condizioni dei lavoratori"

"Una kermesse che stride con la condizione oggettiva delle lavoratrici e dei lavoratori che non hanno nulla da festeggiare in quanto continuano, inesorabilmente, a essere collocati in cassa integrazione perdendo una buona fetta di salario". E' il commento di Edi Lazzi, segretario generale della Fiom di Torino. "Proprio oggi una lavoratrice mi ha fatto una battuta che sintetizza la situazione torinese: 'loro festeggiano lanciando da Torino una vettura che non sarà prodotta nel nostro stabilimento e nemmeno in Italia. Siamo ormai ai paradossi grotteschi. Vorrei festeggiare anche io insieme ai miei colleghi peccato che lo potremo fare solo quando terminerà questa maledetta cassa integrazione e l'unico modo per lavorare in continuità è l'assegnazione di nuovi modelli da produrre a Mirafiori'. Saggezza operaia che dice tutto" osserva.

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