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San Giusto
07 Luglio 2024 - 18:19
Simone Mezzano insegna a Rivarolo
Oggi, domenica 7 luglio, è stata una giornata di commozione e gioia per la comunità dei fedeli di San Giusto Canavese.
Simone Mezzano, 32 anni, insegnante di matematica presso l'istituto SS. Annunziata di Rivarolo Canavese, ha intrapreso il sacro cammino del diaconato, un momento solenne celebrato dal vescovo di Ivrea, monsignor Aldo Cerrato. La cerimonia, tenutasi nella chiesa del paese, ha visto la partecipazione di numerosi fedeli, amici e familiari, tutti uniti per testimoniare questo importante passo nella vita di Simone.
Il sindaco di San Giusto Canavese, Giosi Boggio, ha espresso sentimenti profondi e toccanti riguardo a questo avvenimento. “Come Sindaco e, soprattutto, come membro di questa comunità, il mio cuore è colmo di gioia e commozione all'annuncio e alla celebrazione di un momento di straordinaria bellezza: l'avvio al diaconato del nostro caro Simone," ha dichiarato Boggio con emozione.
Simone Mezzano è una figura cara a tutti nel piccolo comune canavesano. Nato e cresciuto in questo angolo di Piemonte, Simone ha sempre dimostrato una dedizione incondizionata verso la sua comunità. “Simone, un figlio di questa terra, è cresciuto tra di noi, condividendo con tutti noi la sua gentilezza, la sua passione e il suo profondo amore per i giovani,” ha aggiunto il sindaco Boggio.
L'insegnamento è stata la prima vocazione di Simone, una professione che ha abbracciato con cuore e anima. “Questo ragazzo straordinario, che ha abbracciato la nobile professione di insegnante, sta dedicando la vita a illuminare le menti e a nutrire i cuori dei nostri giovani, trasmettendo loro non solo conoscenze, ma anche valori e speranza,” ha spiegato Boggio, evidenziando come Simone sia riuscito a essere un faro di luce e speranza per i suoi studenti.
La scelta di Simone di intraprendere il cammino del diaconato rappresenta un ulteriore dono per la comunità, un segno tangibile del suo impegno e del suo grande cuore. “La sua scelta di intraprendere il cammino del diaconato non è solo un dono per la nostra comunità, ma un segno tangibile del suo infinito impegno e del suo grande cuore,” ha sottolineato il sindaco, con parole piene di ammirazione.
Simone Mezzano ha 32 anni e vive a San Giusto Canavese
Il sindaco Boggio ha voluto esprimere tutta la sua gratitudine e il suo orgoglio per Simone in questo giorno speciale. “In questo giorno speciale, voglio esprimere la mia più sincera gratitudine e il mio più profondo orgoglio per Simone. La sua presenza e la sua dedizione sono una fonte di ispirazione per tutti noi. Che il suo percorso sia sempre illuminato dalla luce della fede e che possa continuare a seminare amore e speranza nel cuore di tutti coloro che hanno la fortuna di incontrarlo. Con tutto il mio affetto e il mio rispetto, congratulazioni Simone. Siamo immensamente fortunati ad averti tra noi.”
Le parole del sindaco risuonano come un eco di affetto e stima che tutta la comunità condivide. La messa celebrata da monsignor Aldo Cerrato ha ulteriormente sottolineato l’importanza del cammino intrapreso da Simone, un cammino che promette di portare frutti di speranza e amore per tutti coloro che incroceranno il suo cammino.
San Giusto Canavese celebra così non solo l'avvio di Simone Mezzano al diaconato, ma anche la bellezza di una comunità unita nell'affetto e nella fede. Con il cuore colmo di gratitudine, tutti noi auguriamo a Simone un percorso luminoso e pieno di grazia, certi che la sua luce continuerà a brillare forte, illuminando il cammino di tanti altri.
Il sindaco Giosi Boggio
Il cammino diaconale è un percorso di formazione e discernimento che prepara i candidati a servire la Chiesa come diaconi. Il diaconato è il primo grado del sacramento dell'Ordine, che comprende anche il sacerdozio e l'episcopato. Il termine "diacono" deriva dal greco "diakonos", che significa "servo" o "ministro", e riflette il ruolo fondamentale del diacono come servitore della Chiesa e della comunità.
I diaconi hanno un ruolo essenziale nella Chiesa, caratterizzato da tre principali dimensioni del ministero: il servizio alla parola, il servizio liturgico e il servizio della carità.
Servizio alla Parola:
Servizio Liturgico:
Servizio della Carità:
Il diaconato è vitale per la Chiesa perché incarna il servizio cristiano. I diaconi sono chiamati a essere segni viventi di Cristo servitore, unendo la comunità attraverso il loro esempio di amore e dedizione. In periodi di crisi vocazionale, come quello attuale, i diaconi possono svolgere un ruolo chiave nel rafforzare la vita spirituale e pastorale delle comunità, sostenendo i sacerdoti e rispondendo ai bisogni dei fedeli.
In un mondo sempre più segnato da incertezze e cambiamenti rapidi, i percorsi di fede come quello intrapreso da Simone Mezzano assumono un significato particolarmente profondo. Il cammino verso il diaconato non rappresenta solo un impegno personale, ma è anche una risposta a una crisi vocazionale che affligge molte comunità religiose in tutto il mondo.
I DATI
Negli ultimi decenni, la Chiesa Cattolica ha assistito a un declino significativo nel numero delle vocazioni sacerdotali e religiose. Secondo i dati del Centro di Ricerca Pew, tra il 1970 e il 2020, il numero di sacerdoti cattolici nel mondo è diminuito del 17%, passando da circa 419.728 a 349.114. Questo calo è particolarmente evidente in Europa e nelle Americhe, dove le vocazioni sono diminuite drasticamente.
In Italia, la situazione riflette questa tendenza globale. Negli ultimi 50 anni, il numero di sacerdoti diocesani è diminuito di circa il 30%, e molte parrocchie si trovano ad affrontare la sfida di garantire una presenza pastorale adeguata. La diminuzione delle vocazioni non riguarda solo i sacerdoti, ma anche i diaconi permanenti, i religiosi e le religiose. La Conferenza Episcopale Italiana (CEI) ha segnalato una preoccupante riduzione dei seminaristi, con il numero di nuovi ingressi in seminario che si è più che dimezzato negli ultimi vent'anni.
In questo contesto di crisi, l'inizio del diaconato di Simone Mezzano a San Giusto Canavese rappresenta una luce di speranza. La sua scelta di dedicare la vita al servizio della Chiesa e della comunità è un segno tangibile che le vocazioni religiose non sono estinte, ma richiedono un nuovo approccio e un rinnovato supporto da parte delle comunità ecclesiali.
Simone, con il suo background di insegnante e la sua profonda connessione con i giovani, porta una prospettiva fresca e contemporanea al ruolo del diacono. La sua capacità di unire l'educazione accademica con la formazione spirituale è esemplare e può ispirare altri giovani a considerare il cammino vocazionale come una scelta significativa e realizzabile.
Le comunità locali giocano un ruolo cruciale nel sostenere e promuovere le vocazioni. L'affetto e il sostegno dimostrati dalla comunità di San Giusto Canavese per Simone sono emblematici di come una comunità unita possa fare la differenza. Le parole del sindaco Giosi Boggio, cariche di emozione e gratitudine, riflettono il valore che la comunità attribuisce al percorso di Simone.
Affrontare la crisi vocazionale richiede un impegno rinnovato da parte di tutta la Chiesa. Le diocesi devono sviluppare programmi di formazione che rispondano alle esigenze dei giovani di oggi, integrando la spiritualità con il servizio sociale e l'educazione. Le parrocchie, da parte loro, devono creare un ambiente accogliente che favorisca la riflessione vocazionale e l'accompagnamento spirituale.
Inoltre, è essenziale promuovere una cultura vocazionale che coinvolga non solo i potenziali candidati al sacerdozio o al diaconato, ma anche le loro famiglie e le comunità.
La testimonianza di persone come Simone Mezzano può essere un potente strumento di evangelizzazione e di promozione vocazionale, mostrando che la vocazione religiosa è un cammino di realizzazione personale e di servizio alla collettività.
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