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Ivrea

Hanno dedicato gran parte della loro vita alla scuola

Emozionante cerimonia di saluto per la preside Anna Piovano e la vice Monica Musso

Ivrea, scuole ivrea,

Anna Piovano nel suo primo giorno da preside (2012)

Emozionante cerimonia di saluto, venerdì 28 giugno, alla dirigente scolastica Anna Piovano e alla vicepreside Monica Musso per aver raggiunto il traguardo della pensione. Infatti, nel giardino della scuola primaria Massimo d’Azeglio, docenti, dirigenti scolastici della zona e personale ATA hanno festeggiato le due donne che sono state alla guida dell’istituzione scolastica per molti anni.

Anna Piovano, 62 anni, dirigente dell’Ic Ivrea 1 dal lontano 2012, ha dedicato la sua vita alla scuola, ai bambini e ai ragazzi che negli anni hanno frequentato l’istituto. Dal 1 settembre 2024, dopo 20 anni di docenza e 12 di dirigenza, andrà in pensione, con il ricordo degli anni passati sempre vivo e al servizio di generazioni di studenti.

Infatti, l’istituto diretto dalla Piovano, comprende i plessi dell’infanzia, della primaria e della secondaria di primo grado della Città e dei paesi limitrofi, Chiaverano e Cascinette, per un totale di circa 1.100 allievi. Sono stati proprio i docenti dei plessi a manifestare grande affetto e stima per le due donne che si sono prodigate per la scuola. 

Pensionamento Musso e Piovano

Un momento dell'evento

Monica Musso, docente dell’Ic Ivrea 1 dal 2003 e vicepreside dal 2014, negli anni ha lavorato gomito a gomito con la dirigente, per ampliare e migliorare l’istituto comprensivo.

Dunque, un’unica festa a cui hanno partecipato anche i sindaci di Ivrea e di Cascinette che hanno intrattenuto negli anni rapporti di collaborazione. 

Nel pomeriggio, particolarmente assolato e afoso, i partecipanti hanno voluto manifestare l’affetto di sempre e l’augurio di una “nuova vita” lontano dagli impegni istituzionali. 

Piovano e Musso

Anna Piovano e Monica Musso

«È difficile esprimere - hanno detto Piovano e Musso - quel che si prova al termine della propria carriera lavorativa. È emozionante realizzare che una fase della vita si conclude, dopo anni di impegno, speranze, aspettative e proficue collaborazioni. Abbiamo già la certezza che i momenti di nostalgia non tarderanno ad arrivare. Di questo lungo periodo, ricorderemo la comune visione del ruolo fondamentale della scuola pubblica per lo sviluppo, il progresso e la crescita della nostra collettività, un pilastro fondamentale di un paese democratico come il nostro». 

Il momento conviviale, poi, è terminato con i ringraziamenti «a tutto il personale della scuola che abbiamo incontrato durante il nostro cammino, fronteggiando insieme con responsabilità e professionalità, le sfide che si sono susseguite e che hanno insegnato a tutti noi la virtù che più di tutto questi tempi ci chiedono: la resilienza».

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