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25 Giugno 2024 - 23:48
Cosa buttate nella carta? Dividete bene l’umido dalla indifferenziata?
La plastica dal vetro? Se non è così iniziate a preoccuparvi, l’ispettore ambientale, colui che controllerà i vostri cassonetti, è entrato in funzione a Castiglione Torinese.
Si tratta di una figura introdotta qualche anno fa da Seta, l’azienda che si occupa della raccolta differenziata.
All’interno della campagna lanciata qualche anno fa, “Obiettivo 68%”, erano spiegati dettagliatamente i compiti dell’ispettore.
Se prima i controlli, erano qualcosa di occasionale da quel momento sarebbero diventati sistematici, con persone che dovranno concentrarsi sul come i cittadini differenziano la loro spazzatura.
“Le regole - spiegava Seta - sulla raccolta rifiuti, definite dai regolamenti comunali di gestione dei rifiuti, vengono fatte rispettare anche dalla nuova figura dell’ispettore ambientale, di recente istituzione, che è un pubblico ufficiale il cui compito prioritario è l’informazione e la sensibilizzazione nei confronti dei cittadini, nonostante eserciti anche un ruolo di controllo e accertamento delle violazioni in tema di raccolta dei rifiuti e igiene ambientale”.
Ebbene, oggi questa figura esiste ancora e, proprio qualche giorno fa, il Comune ha nominato 7 nuovi ispettori ambientali che dovranno scovare i “zozzoni” del territorio.
L’incarico prevede l’informazione e l’educazione dei cittadini sulle modalità e sul corretto conferimento e smaltimento dei rifiuti ma anche la prevenzione nei confronti di quegli utenti che, con comportamenti irrispettosi del vivere civile, arrecano danno all’ambiente, all’immagine e al decoro del territorio comunale.
Gli Ispettori dovranno svolgere attività si vigilanza, controllo e accertamento, con dovere di segnalazione alla Polizia Municipale per violazioni di norme nazionali in materia ambientale, dei regolamenti comunali e delle ordinanze sindacali relative al deposito, gestione, raccolta e smaltimento dei rifiuti.
Per violazioni si intendono: l’abbandono incontrollato sul suolo di rifiuti sia ingombranti che non, il conferimento dei rifiuti domestici ingombranti nel circuito di raccolta dei rifiuti urbani (come lasciare un mobile od un elettrodomestico a terra vicino ai cassonetti), il deposito incontrollato sul suolo di rifiuti (per esempio lasciare il sacco dell’immondizia dove sono già presenti altri sacchi abbandonati), il conferimento nei contenitori per RSU di frazioni di rifiuti per le quali è istituita la raccolta differenziata (carta, plastica, alluminio, vetro), la mancata rimozione delle deiezioni animali e l’abbandono di rifiuti pericolosi (come le batterie dell’auto).
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