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Lessolo

La rivoluzione Gentile in Canavese compie cinque anni

I primi assessori alla gentilezza sono stati nominati dopo le elezioni del 2019, oggi sono 240

La rivoluzione Gentile in Canavese compie cinque anni

Era il 2019 e, pochi giorni dopo le elezioni amministrative che avevano visto i cittadini eleggere migliaia di nuove amministrazioni comunali in tutta Italia, un'idea rivoluzionaria prendeva forma.

L'associazione Cor et Amor, con sede a Lessolo e attiva dal 2014 nella promozione della gentilezza, decise di trasportare un gioco scolastico nel mondo degli adulti. Quel gioco, nato tra i bambini di una classe della scuola primaria "Bandiera" di San Giovanni in Fiore, si chiamava il "Capoclasse Gentile".

L'associazione Cor et Amor fece un passo audace e inviò a tutti i Comuni del Canavese un invito a riconoscere ufficialmente la "delega alla gentilezza". Fu Alberto Rostagno, all'epoca sindaco di Rivarolo, a rispondere per primo a questa chiamata, nominando Lara Schialvino come il primo "assessore alla gentilezza". Da quel momento, l'iniziativa prese piede in tutta Italia, con oltre 240 Comuni e tre province che adottarono la delega alla gentilezza, riconoscibile dalla fascia viola, simbolo di gentilezza.

Luca Nardi presidente dell'associazione Cor et Amor

La delega alla gentilezza ha una caratteristica peculiare: non dispone di portafoglio, ma agisce attraverso la partecipazione della comunità, creando pratiche gentili a costo zero, o quasi. Questi assessori sono anche un punto di riferimento per i bambini nelle amministrazioni comunali e provinciali, favorendo la costituzione dei Consigli Comunali delle Ragazze e dei Ragazzi, e curandone l'operatività in sinergia con scuole e associazioni locali.

Nel 2020, l'associazione Cor et Amor lanciò il progetto nazionale "Costruiamo Gentilezza", che coinvolge scuole, Comuni, associazioni e imprese in tutta Italia. Il progetto pone bambini e ragazzi al centro della comunità, con l'obiettivo di rendere la gentilezza una pratica comune e diffusa. L'iniziativa mira a instillare nelle nuove generazioni l'abitudine di creare pratiche gentili, capaci di influenzare positivamente il comportamento dei cittadini per il bene comune.

L'idea del capoclasse gentile, nata tra i banchi di scuola, ha così trovato una dimensione adulta e istituzionale, portando un vento di gentilezza che attraversa l'Italia. L'associazione Cor et Amor continua a promuovere questi valori, dimostrando che anche piccoli gesti possono avere un grande impatto sulla società.

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