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Chivasso

Pasticcio Poste Italiane: le lettere non arrivano, alla Festa del 2 Giugno del Comune non si presenta nessuno

Pochissimi neo diciottenni della città hanno ritirato la Costituzione dalle mani del sindaco Claudio Castello

Pasticcio Poste Italiane: le lettere non arrivano, alla Festa del 2 Giugno del Comune non si presenta nessuno

Le copie della Costituzione Italiana erano lì pronte per essere consegnate ai neo diciottenni. Il sindaco Claudio Castello, con tanto di fascia tricolore, era già pronto a celebrare l’evento. Peccato che nessuno lo sapesse perché le lettere d’invito sono state recapitate solo il 3 giugno, il giorno dopo la manifestazione organizzata in occasione della Festa della Repubblica... E per alcuni diciottenni della città devono ancora arrivare.

Succede anche questo, a Chivasso.

Succede che alla consegna di una copia della Costituzione ai giovani che compiono 18 anni si presentino in pochi. Pochissimi.

Claudio Castello sindaco di Chivasso

Gli inviti erano rivolti a 235 ragazzi e ragazze nati nel 2006, ma domenica solo una decina di loro ha potuto godere di questo privilegio. Forse solo chi lo ha saputo da un amico, oppure tramite le scuole. La locandina dell’evento recitava: “Lettura articoli della Costituzione Italiana da parte dei ragazzi nati nel 2006 e consegna copia della Costituzione ai cittadini residenti nati nel 2006”. Immaginiamo la delusione nei volti dei ragazzi, coloro che sono il futuro non solo della città, ma della Nazione.

E’ tutta colpa di Poste Italiane” si affrettano a commentare da Palazzo Santa Chiara. E ieri, lunedì 3 giugno, gli uffici hanno inviato anche una lettera di contestazione per il disservizio. 

Ogni anno l’Amministrazione comunale di Chivasso infatti invia una convocazione a tutti i diciottenni del proprio territorio per invitarli a ritirare una copia della Costituzione in occasione del 2 Giugno. Quest’anno la bolletta contenente le 235 lettere è stata ritirata giovedì 16 maggio. Escludendo il giorno di ritiro, si contano 14 giorni lavorativi, termine che dal Comune ritenevano più che congruo per la consegna della posta “da Chivasso a Chivasso”. 

Nessuno dei ragazzi destinatari delle lettere però le ha ricevute in tempo.

Al netto di chi sia la colpa - se dell’amministrazione comunale o di Poste Italiane - resta, però, la brutta figura fatta nei confronti dei ragazzi e delle loro famiglie. Proprio nel giorno della Festa della Repubblica. 

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