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Cavagnolo - Brandizzo

Cittadinanza onoraria allo storico esperto del Canavese, per i suoi studi

Il brandizzese Claudio Anselmo è stato insignito dell'onorificenza a Cavagnolo

Cittadinanza onoraria allo storico esperto del Canavese

Il Consiglio Comunale di Cavagnolo ha deliberato il conferimento della cittadinanza onoraria a Claudio Anselmo, storico di Brandizzo e segretario della Società Storica Chivassese, noto per le sue ricerche sul territorio chivassese e le sue numerose pubblicazioni.

Durante l’ affollatissima presentazione del libro, avvenuta l’11 maggio scorso nella sala del Centro culturale Cesare Martini è stato consegnato - alla presenza dei sindaci della zona, del consigliere regionale Gianluca Gavazza, del vicario generale della diocesi di Casale Monferrato è già parroco di Cavagnolo, monsignor Desiré Arzogu, e del noto medievista professor Aldo A. Settia che ha tenuto la prolusione iniziale - il riconoscimento agli autori per aver composto un’opera, come ha detto il sindaco Gavazza, che "costituisce un tassello fondamentale, e un contributo prezioso in quanto ricostruisce magistralmente sotto i più vari aspetti gli eventi storici di Cavagnolo fin dai primordi".

Abbiamo incontrato Anselmo per parlare del prestigioso riconoscimento e dei suoi progetti futuri.

Innanzitutto congratulazioni per l'importante onorificenza conseguita. Quali sono state le sue prime reazioni a questo riconoscimento?

"Sono certamente contento per la cittadinanza onoraria di Cavagnolo. È un paese e una comunità che ho avuto modo di conoscere a fondo negli ultimi anni, esplorando le sue bellissime chiese, a partire dal capolavoro assoluto che è Santa Fede e poi San Secondo, sulla quale ben poco si sapeva. Ho consultato gli archivi comunali, parrocchiali e quello diocesano di Casale Monferrato, indagando il vissuto religioso quotidiano dei cavagnolesi e scoprendo figure singolari come il venerabile Casimiro Barello. Comporre le biografie dei parroci e delle opere da loro realizzate è stato un lavoro affascinante".

Il suo saggio contenuto nel volume "Cavagnolo nei secoli. Saggi di storia civile e religiosa" è stato particolarmente apprezzato. Cosa può dirci di più su questa opera?

"Questo volume è il frutto di un lavoro collettivo che ha richiesto grande impegno. Il mio saggio si focalizza sugli edifici e sulla vita religiosa di Cavagnolo dai primi secoli ai nostri giorni. Attraverso l’analisi delle visite pastorali e altre fonti storiche, abbiamo ricostruito gli eventi che hanno segnato la comunità di Cavagnolo. È stato un onore contribuire a un'opera che il sindaco Gavazza ha definito come un tassello fondamentale per la comprensione della storia locale".

Quali sono i suoi progetti futuri?

"Ho molti progetti in cantiere, sicuramente troppi! Sto raccogliendo, correggendo e rivedendo i saggi già pubblicati su Brandizzo. Altri lavori riguarderanno i brandizzesi che parteciparono alle guerre del Risorgimento e le vicende del secondo dopoguerra. Inoltre, con l’avvicinarsi dell'80º anniversario della strage della cascina Baudina del 15 marzo 1945, sto lavorando sulle carte processuali che videro imputati i componenti della Brigata Nera di Chivasso. Da questi documenti emerge una ricostruzione della repressione antipartigiana nel Chivassese. Tuttavia, come sempre, "l’uomo propone e Dio dispone".

Con la passione e la dedizione di Claudio Anselmo, la storia locale trova un custode attento e meticoloso, capace di valorizzare il patrimonio culturale e religioso del territorio.

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