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Il caso

1800 firme contro la nuova viabilità in Canavese

Nei prossimi giorni saranno consegnate in Comune

1800 firme contro la nuova viabilità in Canavese

limite di velocità

pochi mesi dalle elezioni, il Sindaco di Leinì, Renato Pittalis, si trova al centro di una bufera politica scatenata dal nuovo piano del traffico. 

Il piano, implementato dalla sua amministrazione, ha incontrato una valanga di critiche da parte dei cittadini e del tessuto economico locale, soprattutto tra i commercianti di Via Vallino e Piazza Ricciolio.

Il malcontento generale ha spinto i commercianti a organizzare una raccolta firme per richiedere modifiche al piano del traffico. 

In pochi mesi sono state raccolte oltre 1800 firme. 

I titolari delle attività commerciali esprimono forte preoccupazione per le attuali disposizioni, opponendosi fermamente all’implementazione di una Zona a Traffico Limitato (ZTL) a 30 km/h. La configurazione attuale della viabilità sta provocando notevoli difficoltà economiche, con un calo significativo della clientela e gravi problemi per i fornitori.

in foto, in rosa la futura Ztl, in blu l’area pedonale

Il nuovo piano del traffico, entrato in vigore a partire dalla fine di gennaio, prevede una serie di modifiche alla viabilità nel Centro storico, attuate per fasi per permettere ai cittadini di adattarsi. L’ultimo aggiornamento del Piano Urbano del Traffico risaliva al 2009, quando la giunta Leone aveva introdotto modifiche poco apprezzate dai residenti, con numerose polemiche sui sensi unici del centro.

Le modifiche attuate: fase 1: Via Caselle e Via San Giacomo, con senso unico rispettivamente da via F.lli Fiore a piazza Dogali e da viale Italia a via Caselle.

Fase 2: Via Matteotti, con inversione del senso unico di marcia da via Lombardore a via Provana. Fase 3: Via Bovetti e Via Capirone, con inversione del senso unico di marcia e divieto di accesso su via Provana lato nord. Fase 4: Piazza Vittorio Emanuele II e Via Carlo Alberto, con inversioni del senso unico di marcia in varie strade adiacenti. Fase 5: Via Cavour, con divieto di accesso da via Bonis. Fase 6: Via Vallino e Via Ricciolio, con inversione del senso unico di marcia da via Bonis a viale Europa.

Le modifiche hanno sollevato reazioni negative da parte dei cittadini, molti dei quali hanno espresso il loro dissenso sui social media e attraverso dichiarazioni pubbliche. Ilaria, una residente, ha scritto: “Se prima uscire dalla zona delle elementari era difficile, adesso è impossibile! Almeno ci si smistava in due direzioni. Ora è un inferno!” Claudia, una commerciante di Via Roma, ha aggiunto: “La nuova viabilità taglia fuori questa via. Grazie per aver reso tutto più complicato!”. Un altro cittadino, Luca, ha commentato sarcasticamente: “18 minuti per fare 4 metri! Manco a New York, bravi”.

La raccolta firme punta a sensibilizzare l’amministrazione comunale sulle sfide che il tessuto commerciale locale sta affrontando e a trovare soluzioni che possano conciliare gli interessi dei commercianti con le esigenze di mobilità della comunità. Gli operatori commerciali della zona chiedono modifiche condivise alla viabilità, sottolineando come l’attuale piano comprometta la vita dei cittadini e l’economia locale.

Il Sindaco Pittalis si trova quindi in una posizione delicata, a dover bilanciare le necessità di miglioramento della viabilità cittadina con le preoccupazioni e le richieste legittime dei commercianti e dei residenti. Con le elezioni all’orizzonte, la gestione di questa crisi potrebbe avere un impatto significativo sul futuro politico dell’amministrazione comunale.

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