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Caluso

Donazione record di un privato alla scuola per chef del Canavese

La somma sarà utilizzata per le esercitazioni pratiche degli studenti dell'Istituto Ubertini, permettendo loro di sperimentare nuove pietanze con ingredienti di qualità superiore

Donazione Chef

La donazione farà felici tutti gli studenti dell'Ubertini

In una serata che ha combinato tradizione e innovazione, l'Istituto Ubertini di Caluso ha ospitato un evento culinario straordinario, il “Convivio di fine Primavera”.

Organizzato dal Consiglio Grande della Credenza Vinicola di Caluso e del Canavese, l'evento ha celebrato la ricchezza enogastronomica del territorio, ma la notizia che ha sorpreso tutti è stata l'annuncio di una generosa donazione di 1.000 euro da parte del notaio Dott.ssa Francesca Cilluffo.

L'aperitivo di benvenuto, preparato con passione dagli studenti dell'indirizzo agrario e servito nel giardino dell'Istituto, ha aperto la serata con una selezione di prelibatezze accompagnate dal Vermuttino della Cantina Produttori Erbaluce di Caluso.

I commensali sono stati poi guidati attraverso un viaggio sensoriale unico, con antipasti come il tonno di coniglio e le crocchette di bollito, seguiti da un risotto all'Erbaluce di Caluso e un secondo piatto di capocollo cotto a bassa temperatura.

Il momento clou della serata è stato l'annuncio della donazione da parte del notaio Dott.ssa Francesca Cilluffo. La notizia è stata accolta con ammirazione e gratitudine da tutti i presenti.

La somma sarà utilizzata per le esercitazioni pratiche degli studenti, permettendo loro di sperimentare nuove pietanze con ingredienti di qualità superiore.

"Ringraziamo profondamente il notaio Cilluffo per questo gesto generoso. È un importante incentivo per i ragazzi a crescere e migliorare nella loro formazione" ha commentato la Dirigente scolastica, Laura Fois.

Il Console Enrico Gruner ha espresso il suo entusiasmo per la serata, dichiarando: "Ringraziare per la bellissima serata è poco, ci avete sorpresi con le vostre gentilezze e premura. Tutto è stato meraviglioso e dai riscontri che ho avuto oserei dire magico. Grazie ai ragazzi, la cui serietà e professionalità sono state a dir poco incomparabili. Speriamo vivamente che ci sia ancora la possibilità di un'altra 'Magica Serata'".

La cena si è conclusa con un dessert che ha soddisfatto il palato di tutti i presenti: il Bonet della tradizione, accompagnato da gelato fior di latte e una salsa al cioccolato al 72%. Ogni piatto è stato accompagnato da vini locali selezionati, che hanno esaltato ulteriormente l'esperienza culinaria.

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