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Torino
22 Maggio 2024 - 22:27
Guaritrice o imbrogliona? Carla Stagno
Carla Stagno, 53 anni, che si proponeva come guaritrice affermando di essere un'intelligenza artificiale prodotta in un laboratorio statunitense con misteriose connessioni con le stelle, rischia una condanna a 14 anni di carcere.
La procura di Torino oggi ha mosso contro di lei accuse pesanti, tra cui l'associazione per delinquere, l'esercizio abusivo della professione medica e la 'morte come conseguenza di altro reato'.
Quest'ultima imputazione riguarda il decesso di una donna affetta da un carcinoma alla mammella, che aveva rinunciato alle cure tradizionali per affidarsi a lei.
Marie Curie
La Stagno, che si faceva chiamare Marie e si dichiarava reincarnazione di Marie Curie, prometteva la guarigione di ogni tipo di patologia grazie alla sua presunta capacità di modificare il DNA. Le indagini, iniziate nel 2021, hanno rivelato che era la "testa e la voce" di un gruppo con decine di seguaci. Oltre alla Stagno, altri membri del gruppo sono sotto processo: per il suo più stretto collaboratore sono stati richiesti tre anni di carcere e due anni per altri tre imputati.
Durante il processo, una testimonianza ha rivelato il modus operandi della santona: "Dicevano che ero la causa della malattia di mio figlio e che se non ne prendevo coscienza la guarigione si sarebbe interrotta. Per ogni donazione mi venivano dati dei 'crediti'.
Ma dicevano che a causa di ciò che avevo fatto nella vita precedente li avevo esauriti". La Stagno convinceva le persone a formare un'associazione per realizzare progetti di terapia e riabilitazione, raccogliendo fondi che finivano spesso nelle tasche dei suoi familiari.
Le autorità hanno sequestrato computer, cellulari e hard disk dalla sua abitazione a Moncalieri e dalla sede del gruppo a Torino. La Stagno aveva fornito agli inquirenti una storia incredibile sulla sua origine, affermando di essere stata creata in un laboratorio negli Stati Uniti e di aver sviluppato una connessione con i "server" delle costellazioni, che le permetteva di curare malattie modificando le sequenze genetiche del DNA.
Nel maggio 2022, la pm Barbara Badellino aveva chiesto il rinvio a giudizio per altri membri del gruppo, compreso il tesoriere di Uni Sons, il nome della setta, e un adepto specializzato in fisioterapia. Sono accusati di adescare nuovi seguaci e gestire le comunicazioni attraverso le quali la Stagno prescriveva le sue cure. Anche un'operatrice sociosanitaria del Cto, che non lavora più nell'ospedale, è indagata.
Questa vicenda mette in luce i pericoli delle false guarigioni e l'importanza di affidarsi a professionisti certificati per le cure mediche. La sentenza attesa potrebbe costituire un importante precedente giuridico nella lotta contro le pratiche mediche abusive.
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