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Attimi di tensione al Salone del Libro: manifestanti pro Palestina tentano di sfondare i cancelli

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Attimi di tensione al Salone del Libro: manifestanti pro Palestina tentano di sfondare i cancelli

Attimi di tensione nella giornata di oggi, sabato 11 maggio, al Salone del Libro di Torino, dove un centinaio di manifestanti pro-Palestina si sono presentati ai cancelli del Lingotto.

"Oggi Torino è di nuovo in piazza per un embargo militare immediato a Israele vogliamo che i nostri governi la smettano di inviare armi e di legittimare questa forza politica in casa nostra. Oggi siamo qui per la ricorrenza della Nakba al fianco del popolo palestinese per la sua vittoria e resistenza. Noi lottiamo per la Palestina per un futuro più giusto per tutti i popoli del mondo. Il governo Meloni in linea con le direttive atlantiche continua a legittimare il massacro" hanno detto i manifestanti dopo le ultime notizie dell'operazione militare a Rafah, chiedendo un immediato cessate il fuoco e l'embargo militare del governo italiano a Israele. 

"All eyes on Rafah: blocchiamo tutto", e "Vita terra libertà per il popolo palestinese - Salviamo Gaza". Queste le scritte che appaiono sugli striscioni, con i manifestanti che hanno sfondato le transenne esterne e starebbero cercando di accedere al Salone. Alcuni sono riusciti a entrare, mentre molti altri sono stati bloccati all'esterno dalla Polizia.

Tra i presenti, membri dei collettivi studenteschi, il centro sociale Askatasuna e componenti della comunità araba del capoluogo piemontese. Il contesto, è quello della manifestazione cittadina "All Eyes on Rafah", partita dalla metro del Lingotto questa mattina attorno alle 11. 

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