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Il paese si tinge d'Europa: oggi il municipio sarà illuminato con la bandiera europea

In occasione della Giornata dell'Europa, che celebra la storica Dichiarazione Schuman del 1950, il Comune di Leinì, Antenna d'Europa, illuminerà il Municipio con i colori della bandiera europea. 

Europa, 9 maggio

La bandiera dell'Europa

In occasione della Giornata dell'Europa, che celebra la storica Dichiarazione Schuman del 1950, il Comune di Leinì, Antenna d'Europa, illuminerà il Municipio con i colori della bandiera europea

L'anno scorso nelle scuole "Anna Frank" e "Frazione Tedeschi" era stato realizzato un grande "Murales Europa" e nella sala consiliare si era tenuto un incontro pubblico dal titolo "Leinì in Europa", in collegamento streaming con il Comune di Cavour, sul ruolo che Leinì ricopre all'interno dell'Unione Europea.

In occasione della giornata odierna è stata invece completata la realizzazione della "panchina europea" in piazza Vittorio Emanuele II, ad opera del Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze.

La panchina, con i colori della bandiera dell'Unione Europea, rappresenta un luogo di incontro e di dialogo per i cittadini di Leinì, un simbolo di unità e di appartenenza all'Europa.

Che cosa si celebra il 9 maggio

Sebbene il 9 maggio 1945 segnasse la resa ufficiale della Germania nazista e la fine della Seconda Guerra Mondiale, l'Europa era ancora immersa nelle macerie fisiche e morali del conflitto. Le ferite erano profonde, i rancori tenaci e la minaccia di nuovi scontri tutt'altro che remota.

In questo scenario la lungimirante visione di Robert Schuman accese una scintilla di speranza. In suo celebre discorso pronunciato a Parigi, l’allora ministro degli Esteri francese propose la creazione di una Comunità Europea del Carbone e dell'Acciaio, unendo quelle risorse che per decenni erano state alla base di sanguinose rivalità tra Francia e Germania, due paesi che avevano combattuto tre guerre nel corso del secolo precedente.

Nel 1952 nacque così la CECA, primo passo di un’integrazione europea più ampia. L'obiettivo era quello di creare una interdipendenza economica tale da rendere culturalmente impensabile un nuovo conflitto, ma anche materialmente impossibile.

La Dichiarazione Schuman non sosteneva soltanto una strategia economica. Essa incarnava un'audace visione di un'Europa unita e pacifica, dove gli interessi comuni e la cooperazione avrebbero soppiantato le divisioni e gli antagonismi del passato, aumentando il benessere generale dei popoli europei garantendo loro una pace duratura.

Oggi l’integrazione politica e i tentativi di difesa europei sembrano arenati, la guerra è tornata nel cuore del Vecchio Continente. I 27 Stati membri si apprestano a vivere un importante evento elettorale - il rinnovo del Parlamento europeo -destinato ad influenzare, quest’anno più che mai, i destini futuri di tutti.

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