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Chi riesce a mangiare 1 kg di agnolotti in mezz'ora non paga il conto. Ecco la sfida del ristorante in provincia di Torino

Una sfida per buone forchette

Chi riesce a mangiare1 kg di agnolotti in mezz'ora non paga il conto. Ecco la sfida del ristorante in provincia di Torino

Se riesci a mangiare 1 chilo di agnolotti in mezz’ora, il piatto non lo paghi”. 

È questa la simpatica sfida che è stata lanciata da Chiara e Andrea, titolari della Società Operaia, ristorante tipico piemontese con sede a Ciriè. 

Se questi riesci a mangiarteli tutti mica li paghi! - dice sorridente Chiara in un video promozionale sui loro canali social, con in mano una teglia di agnolotti - per non pagare dovrai mangiare 1 chilo di agnolotti piemontesi al ragù bolognese in mezz’ora”. 

Chiara, dalla Società Operaia di Ciriè, con il chilo di agnolotti 

Una sfida, quella del ristorante ciriacese, per buone forchette. Chi riesce a terminare il piatto in 30 minuti vince la sfida ed esce senza pagare; ma se gli agnolotti non vengono finiti, il costo della pietanza è 30 euro e tutto ciò che viene avanzato si può portare a casa. 

Il ristorante della Città dei D’Oria, in via Giacomo Matteotti 18, a Ciriè è praticamente un’istituzione: è aperto in città dal lontano 1851, e negli anni è passato di mano in mano fino ad arrivare al 2019, momento in cui l’attività è passata sotto la gestione dell’attuale titolare, Andrea. 

Andrea spiega le regole della challenge su Instagram 

Se sei alla ricerca di piatti tradizionali piemontesi, come i mitici Agnolotti al sugo d'arrosto, oppure una squisita pizza o fantastici Hamburger caserecci, o vuoi sperimentare gusti nuovi ed originali, la Società Operaia di Ciriè è il posto ideale” scrivono sul sito. 

E il locale ciriacese è anche il posto giusto per la particolare sfida che i gestori hanno lanciato: 1 chilo di agnolotti da “spazzolare” in 30 minuti. “Ovviamente c’è una regola - spiega Andrea - non potrai condividere il piatto con nessuno. La sfida è aperta dal martedì al venerdì a cena. Mi raccomando: dovete prenotare perché solo su prenotazione si potrà accedere alla challenge”. 

E se sui canali social della Società Operaia cominciano a spuntare i primi video dei tentativi dei clienti, come quello di Matteo, che sconsolato ma sorridente dice: “pazienza, ci abbiamo provato”, sorge la domanda nella Città dei D’Oria: chi riuscirà a superare questa sfida all’ultimo agnolotto?

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