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Pasqua ortodossa: quand'è e dove si celebra a Chivasso

Tradizioni e usanze spiegate da Padre Nicolae Vasilescu

Chivasso

Celebrazioni della Pasqua ortodossa. Nel cerchio Padre Nicolae Vasilescu

Il 5 maggio si celebra la Pasqua ortodossa, una festività che arriva circa un mese e una settimana dopo la Pasqua cattolica, quest'ultima festeggiata il 31 marzo. Padre Nicolae Vasilescu, guida spirituale della comunità ortodossa rumena di Chivasso, ci offre un'introspezione sulle tradizioni e usanze che caratterizzano questo momento significativo del calendario cristiano.

La Pasqua ortodossa celebra la risurrezione di Gesù Cristo seguendo il calendario giuliano, a differenza della Pasqua cattolica che utilizza il calendario gregoriano. Nonostante le differenze calendariache, entrambe le festività condividono l'essenza di gioia, speranza e rinnovamento spirituale, considerando la Pasqua come l'evento cristiano più significativo, superiore persino al Natale.

La Chiesa ortodossa di Chivasso gremita per le celebrazioni della Pasqua

"Come i cattolici, anche noi ortodossi iniziamo la Settimana Santa con la Domenica delle Palme, da noi chiamata la Domenica dei Salici", spiega Padre Vasilescuche dal 2009 si dedica alla comunità ortodossa rumena, nella chiesa di Chivasso, in via Baraggino.

"I quaranta giorni di Quaresima sono un periodo di preghiera e riflessione interiore, una pulizia della coscienza che ci prepara a riscoprire il significato profondo della vita".

All'interno della comunità di Chivasso, la partecipazione è fervente, con funzioni serali quotidiane che attraggono non solo rumeni, ma anche grechi, russi e ucraini.

"Siamo una grande famiglia davanti a Dio e cerchiamo di collaborare e sostenerci a vicenda", aggiunge il sacerdote, esprimendo anche grande stima per Monsignor Edoardo Cerrato, il Vescovo cattolico di Ivrea, per il suo sostegno alla comunità ortodossa.

Il lavaggio dei piedi

Le celebrazioni includono il lavaggio dei piedi il Mercoledì Santo, la commemorazione dei defunti il Giovedì Santo e la processione dell'Epitaffio il Venerdì Santo, che simboleggia la sepoltura di Cristo. La Santa Liturgia della Resurrezione del Signore inizia sabato sera a mezzanotte. I bambini possono fare la comunione sabato mattina dalle ore 5:00.

Le usanze pasquali ortodosse sono ricche e variegate: dalle uova colorate, simbolo della Resurrezione, alla Luce Santa proveniente da Gerusalemme, fino ai piatti tradizionali come la pasca e l'agnello. Il fuoco dei morti, acceso nei cortili all'alba del Giovedì Santo, rappresenta una tradizione antica per scacciare gli spiriti maligni.

Nonostante il coniglietto di Pasqua non sia una tradizione ortodossa, la gioia dei bambini nel trovare le uova di cioccolato nascoste nel giardino è un momento di pura felicità familiare. "Chi trova il maggior numero di uova riceve un regalo dai coniglietti", sorride Padre Vasilescu.

In tutto il mondo, la Pasqua è un momento di unità familiare, riflessione e rinnovamento. Ogni comunità, ortodossa o cattolica, celebra questa festa nel rispetto delle proprie tradizioni ma condivide lo stesso cuore pulsante di speranza e di vita nuova.

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