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Droni nei cieli di Settimo Torinese per controllare la città e garantire più sicurezza

L'idea l'ha lanciata la Sindaca Elena Piastra. Ecco come funzionerà

Droni nei cieli di Settimo Torinese per controllare la città e garantire più sicurezza

L'8 e il 9 giugno i cittadini di Settimo Torinese saranno chiamati alle urne per scegliere il nuovo Sindaco o confermare la prima cittadina uscente. Nel lunghissimo programma elettorale della Sindaca, Elena Piastra, compaiono una serie di innovazioni tecnologiche per rafforzare la sicurezza pubblica e migliorare la sorveglianza sul territorio. Tra le novità più significative ci sono l'introduzione di droni per il monitoraggio aereo del territorio.

La Sindaca di Settimo, Elena Piastra

L'obiettivo principale delle nuove misure di sicurezza è migliorare il monitoraggio e il controllo del territorio, con un occhio di riguardo per le aree considerate più vulnerabili o a rischio. "Una città sicura si realizza con un lavoro costante che mira a costruire e consolidare il senso di comunità, prevenire l'isolamento delle persone e limitare il degrado urbano," si legge nel programma, sottolineando l'importanza di una strategia integrata che include tanto la tecnologia quanto l'intervento umano.

Nell'ambito del rafforzamento della sicurezza, sono state pianificate diverse azioni nel programma elettorale della Sindaca uscente:

  • Sostituzione delle telecamere: Gradualmente, le telecamere analogiche o a bassa risoluzione saranno sostituite con modelli più avanzati che offrono migliori prestazioni in termini di risoluzione e capacità di monitoraggio.
  • Ampliamento del perimetro di controllo: Sarà ampliato il perimetro di controllo utilizzando, dove possibile, anche le telecamere di esercizi commerciali e di stabilimenti industriali.
  • Impiego di droni: I droni saranno utilizzati per verificare e controllare zone a rischio, sia in situazioni temporanee come fiere o incidenti, sia in casi di sicurezza edilizia, come il rischio crolli.
  • Dispositivi di allarme per cittadini fragili: Verranno sperimentati dispositivi di allarme e teleassistenza per i cittadini più fragili, collegati alle centrali operative della Polizia Municipale e della tenenza dei Carabinieri.

Queste tecnologie non solo mirano a migliorare la capacità di intervento delle forze dell'ordine ma anche a elevare la percezione della sicurezza tra i cittadini, soprattutto durante gli orari serali. 

Resta da capire chi guiderà i droni: i vigili saranno costretti a prendere il patentino? O ci affiderà a professionisti esterni?

In realtà l'utilizzo dei droni per garantire un maggior controllo del territorio non è un'idea che arriva da Settimo Torinese. Si tratta di una modalità già sperimentata in altre parti di Italia: per esempio a Crema, in Lombardia. Qui la Polizia Locale è stata dotata di un drone utile per svolgere attività di controllo, monitoraggio ma anche operazioni di ricerca di persone. Il mezzo può essere utilizzato anche per svolgere attività di rilievo sullo stato di conservazione degli edifici. Questo è molto utile nelle zone della città che ospitano le strutture più antiche e con problematiche. Molteplici sono quindi i campi di applicazione di questo strumento a vantaggio delle forze dell’ordine.

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