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Il paesino di collina in rivolta contro la chiusura dell'unico ristorante

La metà della popolazione ha firmato una petizione per chiedere di salvarlo

Il paesino di collina in rivolta contro la chiusura dell'unico ristorante

Nel cerchio il Comune di Cinzano

Il cuore pulsante di Cinzano (un paesino di poco più di 300 anime sulla collina tra Torino e Chieri), il bar-ristorante “Ai Capperi”, è al centro di una disputa che ha scosso la comunità locale. Con la delibera n. 39 del 6 ottobre 2023, il Comune ha revocato la convenzione con l’ASD “Non solo Sport Pro Cinzano”, determinando la chiusura dell’unico polo di aggregazione del paese (l’ultimo giorno di attività è stato sabato 6 aprile).
L’ASD, nata nel 2020 e situata ai Campi Sportivi comunali, è stata l’organizzatrice di non pochi eventi in paese: la prima edizione del festival “FuoriCinzano”, tornei di calcio per bimbi, dimostrazioni di tennis, un tributo ai Pink Floyd e tante altre serate musicali. 

Il locale di Cinzano protagonista della vicenda

Di fronte alla decisione di revocare la convenzione con l’associazione, la cittadinanza ha reagito con fermezza, promuovendo una petizione sostenuta da 150 (praticamente la metà dei residenti) firme per salvaguardare l’importante luogo di incontro.

Abbiamo deciso di fare questa raccolta firme per lasciare aperto questo punto. Alle porte dell’estate, è vitale per turisti, camminatori, per ristorarsi,” condividono i promotori dell’iniziativa. Il contratto con l’associazione sportiva, che non scadeva fino al 2026, è stato però unilateralmente interrotto dall’amministrazione comunale, con grande disappunto dei residenti che hanno tentato, invano, di far annullare la delibera. L’“Ai Capperi” non è solo un luogo dove mangiare e bere, ma è l’essenza dell’aggregazione sociale, un elemento vitale che contribuisce alla qualità della vita e al tessuto sociale di Cinzano. 

Ci hanno completamente ignorato dal Comune” lamentano i cittadini, “nonostante la nostra richiesta di tenere aperto almeno fino alle elezioni così che il futuro Sindaco potesse decidere cosa fare. A pagare per colpa dell’ego del Sindaco sono i cittadini e chi gestisce Ai Capperi”.

L’amministrazione, nonostante le evidenti richieste della comunità, ha scelto di procedere con la sua linea, lasciando presagire uno scenario futuro incerto per l’assegnazione dei locali e del servizio di ristorazione. 

La situazione solleva dubbi e speculazioni su chi prenderà il testimone dell’importante impianto sportivo comunale.

L'interno del locale "Ai Capperi"

Questo punto di snodo per la socialità di Cinzano rappresenta un valore inestimabile per gli abitanti e la loro battaglia va oltre la mera preservazione di un’attività commerciale; è una lotta per mantenere viva l’anima della comunità e difendere un diritto all’incontro e alla condivisione, essenziale soprattutto in un piccolo paese.

In questa tenace difesa di uno spazio così centrale per la vita sociale e comunitaria, la petizione non mira solo a invertire una decisione amministrativa, ma a riaffermare il diritto dei cittadini di Cinzano a preservare i loro spazi di vita collettiva, testimoniando l’impegno civico di una comunità che non si arrende facilmente di fronte alle decisioni dall’alto.

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