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Chivasso
08 Aprile 2024 - 13:01
Antonio Baglivo aveva 60 anni
La comunità del Chivassese e del Vercellese si trova avvolta in un velo di tristezza per la scomparsa di Antonio Baglivo, scomparso ieri, domenica 7 aprile, a Livorno all'età di 60 anni dopo un periodo di malattia.
Baglivo, figura emblematica e pilastro nella vita sociale e culturale locale, ha lasciato un'impronta indelebile nel cuore di grandi e piccini attraverso la sua dedizione al Centro Giovani Gong e al Ludobus, un progetto che ha regalato sorrisi e divertimento a intere generazioni.
Antonio Baglivo è stato un vero innovatore sociale, fondendo gioco e apprendimento per creare un'esperienza unica che ha toccato la vita di molti. Con i suoi giochi, che spaziavano dalle tradizioni popolari fino a quelli in legno, ha animato le feste e gli eventi della zona, rendendo il Ludobus un punto di riferimento per il divertimento e l'educazione.
La sua presenza era una garanzia di qualità e impegno, testimoniata dall'affetto e dalla stima che tutti gli riservavano.
Il suo contributo va oltre il semplice intrattenimento: Baglivo ha incarnato un modello educativo, influenzando positivamente la formazione di molti giovani e adulti. La sua visione e il suo lavoro al Gong, fin dagli anni '90, hanno contribuito alla crescita professionale e personale di numerosi educatori e collaboratori, molti dei quali continuano a lavorare nella Cooperativa Animazione Valdocco.
Oltre al suo impegno nel settore sociale ed educativo, Baglivo ha mostrato interesse e passione per la vita politica locale. Candidatosi nel 2017 con la lista "Chivasso Futura" e nuovamente nel 2022 con "Noi per Chivasso", ha cercato di trasferire i suoi ideali e la sua energia anche nell'ambito civico, sostenendo attivamente lo sviluppo e il benessere della sua comunità.
"Te ne sei andato così, in punta di piedi, ci hai lasciati soli - lo ricorda con un post su facebook l'assessore alla Cultura Gianluca Vitale, espressione della civica 'Noi per Chivasso' -. Chivasso non è abituata a non vedere il tuo furgone variopinto pieno di giochi, la tua invenzione, il tuo meraviglioso ludobus girare per le strade cittadine con la tua baraba al volante. Hai incrociato il destino dì molti, hai divertito ed educato migliaia di bambini di questa comunità. Abbiamo fatto tante cose insieme amico mio. Il centro Gong dove insegnavo a suonare la chitarra ai ragazzi, abbiamo coordinato i centri estivi in cui hai permesso perfino di conoscere la donna che poi ho sposato, abbiamo fatto teatro di animazione e poi perfino Birraria, la più grande festa della birra artigianale mai fatta sul nostro territorio. Sarebbero tante le cose da ricordare: l'animazione, la politica, l'associazionismo, i giochi...ma sopra tutte l'amicizia per un uomo che ha lasciato il segno, un segno che non scomparirà facilmente e che ci guiderà verso un futuro più vuoto e grigio senza le tue imprese. Addio amico mio...prima o poi ci rivedremo (spero poi)...ma so che quando accadrà saremo felici di riabbracciarci e ridere con le tante cavolate che spariamo insieme e subito ci inventeremo qualcosa di nuovo da fare anche lì. Che la terra ti sia lieve!".
La scomparsa di Antonio Baglivo lascia un vuoto incolmabile non solo a Chivasso, ma in tutte le aree che hanno avuto la fortuna di essere toccate dalla sua generosità e dal suo spirito. Il suo lascito, tuttavia, rimarrà vivo nel ricordo di chi ha avuto il piacere di conoscerlo e nel sorriso di ogni bambino che ha giocato grazie al suo Ludobus.
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