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Elezioni regionali

Scandalo e tradimenti: la guerra senza esclusione di colpi di Pentenero. Portas: "Metti gli occhiali"

Tra amore e politica: come un flirt con il centrodestra scatena un tornado nel centrosinistra piemontese!

Giacomo Portas, Giuseppe Conte, Chiara Appendino e Gianna Pentenero

Giacomo Portas, Giuseppe Conte, Chiara Appendino e Gianna Pentenero

Gianna Pentenero, candidata alla carica di presidente della Regione per il centrosinistra, regina del dramma!

Ieri ha scatenato un vero e proprio tornado, prima sparando a zero sui Moderati di Giacomo Portas, colpevoli e persino rei confessi di essersi innamorati (un fulmine a ciel sereno) del governatore uscente Alberto Cirio.

E poi, come un’amante tradita che non intende separarsi, ha di nuovo cercato di ottenere un minimo di attenzione dal popolo dei Cinque Stelle con un appello che, diciamocelo francamente, ha ricevuto più di una pernacchia.

“Mi stupisce molto per una questione di coerenza rispetto a una serie di temi,” ha sentenziato “velenosa” a margine dell’inaugurazione del nuovo Punto Informativo Unificato della Città.

“Non sempre,” ha aggiunto, “le operazioni strategiche pagano.”

Ha fatto seguito l'invito a riflettere su quegli aspetti legati ai contenuti che vengono prima rispetto alle strategie: “Non pensiamo che le persone non leggano questi aspetti; li leggono, eccome!”

Insomma, non è che ogni mossa ti porta a vincere a Monopoli, perché, oh, la gente mica è scema, legge e capisce, eh!

A stretto giro la risposta stizzita di Portas, quasi come un duello all'OK Corral.

“Apprezzo Gianna, davvero,” ha detto con un tono che sapeva di “ma”, “però le consiglio di calzare gli occhialoni del Var prima di sventolare cartellini gialli e rossi come se non ci fosse un domani. Ricordiamoci tutti insieme quella calda notte di agosto del 2022 quando, tadaaan, i Moderati sono stati scaricati dal Pd come vecchi amori estivi!”.

Per la cronaca, in quell'occasione i Moderati furono espulsi, senza motivazione (almeno ufficialmente), dalle liste del Pd, dopo 20 anni di alleanze, vincendo e perdendo, con Mercedes Bresso, Sergio Chiamparino e Antonio Fassino.

“Come abbiamo già avuto modo di dire - ha concluso in una nota Portas - i Moderati hanno al proprio interno sensibilità differenti e queste sensibilità potranno esprimersi, come sempre accaduto, in occasione dell'appuntamento elettorale. Io personalmente sosterrò alcuni amici candidati nella lista di Cirio."

Fine del primo round. Avanti con l’ennesimo tentativo di fare la pace con i pentastellati piemontesi, sperando di iniziare un nuovo capitolo.

"A volte ho avuto un po' la sensazione," ha detto Pentenero rivolgendosi con il cuore in mano a Chiara Appendino e a Giuseppe Conte, "che alcuni argomenti siano stati usati per non provare a mettersi insieme e scrivere una pagina nuova. Bisogna innanzi tutto che invertiamo una narrazione, secondo la quale il Piemonte ha un suo destino già segnato. Sto lavorando faticosamente per invertirla perché i cittadini piemontesi hanno bisogno di sentire una nuova narrazione."

Un’unica gioia, la nuova coalizione ecologista messa in piedi da Giorgio Bertola e Elena Apollonio, DemoS Democrazia Solidale e Avec.

“Si va in campo per vincere e non per testimonianza, si va in campo con le nostre idee e i nostri talenti per un governo diverso, più inclusivo, attento e solidale ..." s'è lanciata in un'arringa alla Braveheart. "Corro insieme a una squadra che si sta allargando con tre partiti e liste che rappresentano forze politiche organizzate e comprendono tutto il centrosinistra. Ho l'appoggio di una lista civica di esperienza, la Lista Monviso, integrata dal laboratorio Torino Domani, e oggi salutiamo l'ingresso di una nuova forza.”.

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