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Il passaggio a livello è chiuso ma i pendolari spostano le transenne e attraversano i binari a piedi

Tanti cittadini non hanno rispettato ordinanza e cartelli, una situazione molto pericolosa

Il passaggio a livello è chiuso ma i pendolari spostano le transenne e attraversano i binari a piedi

Alcuni cittadini sopra i binari a Volpiano

Passaggio a livello di Volpiano chiuso, aperto, chiuso parzialmente, riaperto, richiuso.

Alla fine nessuno ci ha capito più niente e in questi giorni (tra lunedì e giovedì, quando il passaggio a livello era totalmente chiuso) sono saltate tutte le regole: alcuni cittadini e pendolari, nonostante i divieti e le chiusure, hanno attraversato i binari a piedi senza nessun controllo. Con il rischio di essere presi da un treno.

(Con il passaggio a livello non funzionante, infatti, non è possibile sapere se c’è un treno in arrivo oppure no. Le persone guardano e passano).

Altri, invece, nei momenti in cui il passaggio a livello del centro era chiuso alle auto solo per metà l’hanno attraversato in contromano. Date che cambiano, ordinanze che arrivano e poi vengono modificate più volte, caos totale.

Da qualche settimana, infatti, sono in corso alcuni lavori alla stazione ferroviaria di Volpiano. La gestione di questi interventi è stata disastrosa.

Colpa di Rete Ferroviaria Italiana (Rfi), del Comune, dell’impresa incaricata? Non si sa, sta di fatto che i problemi si sono susseguiti e hanno creato grandi disagi a cittadini, automobilisti e pendolari. 

Sul posto, martedì mattina, c’era il consigliere di minoranza Giuseppe Medaglia di Cambiamo Volpiano.

L’impresa - ci racconta - ha messo le transenne di ferro ma ho visto gente scavalcarle o spostarle per passare a piedi sui binari. Ho chiamato anche i vigili: sono arrivati, hanno messo i nastri bianchi e rossi ma poco dopo altre persone hanno attraversato di nuovo. È l’ennesimo errore di questa amministrazione”. 

Per il consigliere di minoranza è mancato totalmente il coordinamento.

La gestione - prosegue Medaglia - non l’hanno fatta bene. Non c’era nessuno ad evitare il passaggio a piedi sui binari.  Cosa costava pensare ad un’uscita sul binario 2? Non ci si poteva coordinare in qualche modo con Rfi, l’impresa, il Comune? Nessuno ha gestito la situazione della pericolosità del tratto. Poi si può dire che la gente è maleducata ma non ha senso che le persone debbano fare quasi 2 chilometri per l’attraversamento pedonale”. 

Alcune automobili in contromano 

Medaglia, poi, punta il dito contro la giunta del Sindaco Panichelli.

C’è poca attenzione - continua - rispetto ad un paese che è diviso in due. Non ho visto l’assessore presente, a cosa serve? Quello alla viabilità, sicurezza? Dov’erano? Io sono andato perché chiamato dai cittadini. Qui c’è una latitanza che non si può giustificare dicendo che è colpa dell’impresa. Avete chiuso un tratto del passaggio di via Brandizzo e nessuno ha pensato ad un varco sul binario 2? Bastava poco: un controllo per permettere a chi arriva in treno di entrare nella stradina e creare un attraversamento controllato da Rfi. Di soluzioni ce n’erano ma bisogna vivere il paese e l’attuale amministrazione non c’è quasi mai”.

Un caos totale dunque. Per fortuna, a meno di nuove ordinanze, dai primi giorni di aprile tutto dovrebbe tornare finalmente alla normalità.

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