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Il Festival dello Sviluppo Sostenibile 2024 partirà da Ivrea

L’ottava edizione si terrà dal 7 al 23 maggio in tutta Italia, online e all’estero e il suo evento inaugurale sarà ospitato presso le Officine H

Il Festival dello Sviluppo Sostenibile 2024 partirà da Ivrea

Il 7 maggio la città ospiterà l’evento inaugurale del Festival promosso dall’ASviS alle Officine H - Organizzazione a cura di Quinto Ampliamento e Confindustria Canavese

L’ottava edizione del Festival dello Sviluppo Sostenibile, promosso dall’ASviS, si terrà dal 7 al 23 maggio in tutta Italia, online e all’estero e il suo evento inaugurale sarà ospitato dalla città di Ivrea presso le Officine H, grazie all’organizzazione dell’associazione Quinto Ampliamento e di Confindustria Canavese e al prezioso supporto di Andersen Italia, Infinityhub S.p.A. Benefit e Message SpA Società benefit.

Un evento di rilevanza nazionale che rafforzerà ulteriormente la centralità di Ivrea rispetto all’ampio processo di transizione verso la sostenibilità non solo economica ma anche sociale ed ambientale.

Si tratta di una grande occasione per portare Ivrea alla ribalta nazionale su temi che sono sempre stati al centro non solo della vicenda imprenditoriale di Olivetti ma anche di tutti i piccoli e medi imprenditori del nostro territorio, sempre sensibili alle istanze ambientali e sociali - afferma Paolo Conta Presidente di Confindustria Canavese - da tempo ci muoviamo su questo tema per fornire a tutti gli strumenti necessari per affrontare un cambiamento da cui uscire con imprese caratterizzate da maggiore solidità e capacità competitiva e con un territorio sostenibile e attrattivo”.

 

L’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS), che riunisce oltre 320 organizzazioni del mondo economico e sociale, organizza il Festival insieme ai suoi Aderenti e con il supporto dei Partner e dei Tutor, su un arco di 17 giorni, tanti quanti gli Obiettivi di sviluppo sostenibile previsti dall’Agenda 2030 dell’Onu. Il Festival sensibilizza ogni anno fasce molto ampie della popolazione sui temi della sostenibilità (economica, sociale e ambientale) e sull’Agenda 2030. Con il coinvolgimento di centinaia di organizzazioni in tutta Italia, della rete di ambasciate e di istituti di cultura italiani all’estero, il ruolo attivo giocato dalle Università e la collaborazione dei territori, la manifestazione raggiunge milioni di persone, confermandosi un’esperienza unica nel panorama internazionale.

 

“Abbiamo prontamente colto l’occasione di accogliere ad Ivrea questo importante evento, ci aiuterà a continuare la trasformazione del nostro territorio e a focalizzare l’attenzione sul ruolo delle imprese per raggiungere gli obiettivi 2030 - interviene Alberto Zambolin, vice presidente di Quinto Ampliamento e vice presidente di Confindustria Canavese con delega per la Sostenibilità  - Quinto Ampliamento ha riunito una comunità chiamata Walls Down fatta di organizzazioni non profit, operatori finanziari, hub di innovazione tecnologica, imprese e università con la convinzione che la trasversalità delle competenze e la collaborazione tra mondi diversi sia la chiave verso progetti a vero impatto positivo.

 

L’Alleanza organizzerà il Festival con un format simile all’ultima edizione, organizzando gli eventi principali in diverse città in tutta Italia, ognuna delle quali ospiterà una tappa del Festival, con eventi sulle diverse tematiche. Con questo format, il Festival torna ad assegnare ai territori un ruolo da protagonista. In particolare, il Festival si aprirà a Ivrea proprio per portare avanti una riflessione sul ruolo che il settore privato deve svolgere nel favorire la transizione verso la sostenibilità, per illustrare gli ostacoli principali e individuare soluzioni concrete di integrazione.

L'obiettivo del Festival è quello di diffondere la cultura della sostenibilità, rendere lo sviluppo sostenibile un tema di attualità e richiamare l’attenzione nazionale e locale sulle problematiche e le opportunità connesse al raggiungimento degli SDGs, contribuendo in questo modo a portare l’Italia su un sentiero di sostenibilità. In particolare, il Festival intende:

  • contribuire a far sì che lo sviluppo sostenibile, nelle sue diverse dimensioni (dalla lotta alla povertà a quelle contro i cambiamenti climatici e tutte le forme di disuguaglianza, dall’impegno per l’innovazione, l’occupazione e l’educazione di qualità alla tutela dell’ambiente), diventi la prospettiva condivisa del Paese;
  • promuovere un cambiamento culturale e di comportamenti individuali e collettivi;
  • stimolare richieste che "dal basso" impegnino la leadership del Paese al rispetto degli impegni presi in sede ONU;
  • dare voce ai cittadini, alle imprese, alle amministrazioni locali e alla società civile per favorire il dialogo, il confronto e la condivisione di best practice sui temi dell’Agenda 2030 e far nascere nuove idee e soluzioni per la sostenibilità del Paese. È infatti necessario l’impegno di tutti e a tutti i livelli (istituzionale, politico, imprenditoriale e della società civile) per far sì che lo sviluppo sostenibile diventi il tema prioritario dell’agenda nazionale, politica ed economica. 

Alleanza Italiana per lo Sviluppo SostenibileL’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS), nata il 3 febbraio del 2016 su iniziativa della Fondazione Unipolis e dell’Università di Roma “Tor Vergata”, è una rete di oltre 300 soggetti impegnati per l’attuazione dell’Agenda 2030 delle Nazioni unite e dei suoi 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs). L’Alleanza si pone come obiettivi di:

  • favorire lo sviluppo di una cultura della sostenibilità a tutti i livelli, orientando in tal senso gli stili di vita, i sistemi di convivenza civile e i modelli di produzione e di consumo;
  • analizzare le implicazioni e le opportunità per l’Italia legate all’Agenda globale per lo sviluppo sostenibile;
  • contribuire alla definizione di strategie nazionali e territoriali per il conseguimento degli SDGs e alla realizzazione di un sistema di monitoraggio dei progressi a livello nazionale e territoriale verso gli SDGs.

L’Associazione opera secondo un modello di lavoro innovativo e inclusivo in grado di stimolare la coesione e il coinvolgimento, l’apertura alla diversità e la pluralità di visioni, al fine di promuovere il cambiamento sociale e culturale necessario. Per conoscere la governance dell'Alleanza, è possibile consultare lo Statuto entrato in vigore il 19 dicembre 2022.

Quinto Ampliamento

L’associazione nasce il 4 maggio 2017 e annovera tra i suoi fondatori Confindustria Canavese, Message, Fondazione Olivetti e Legambiente. Fino al 2019 è sotto la guida del prof. Stefano Zamagni e dal 2019 è il prof. Mario Calderini ad assumerne la presidenza. Vice Presidente sin dalla sua fondazione è Alberto Zambolin.

Quinto Ampliamento ha promosso la creazione della community Walls Down che oggi raduna circa 100 operatori provenienti da mondi tra loro diversi e che lavorano per agevolare il cambiamento delle imprese verso la sostenibilità e la realizzazione di progetti ad impatto sociale ed ambientale.

Confindustria Canavese

Confindustria Canavese è la principale organizzazione rappresentativa delle imprese canavesane.  

Nata nel 1945, Confindustria Canavese, presieduta attualmente dal Presidente Paolo Conta, è il luogo in cui gli imprenditori collaborano per il raggiungimento di obiettivi comuni, aumentando le opportunità di crescita e networking anche grazie a business matching e condivisione di eccellenze. Le aziende iscritte possono usufruire di numerosi e qualificati servizi di consulenza ed assistenza sindacale, fiscale, legale e su tematiche riguardanti le politiche del lavoro, la promozione e la valorizzazione del territorio, le infrastrutture, il turismo, il sociale.

Attraverso l’Associazione le imprese possono, inoltre, partecipare alla più importante organizzazione imprenditoriale italiana, Confindustria, rappresentante nelle sedi istituzionali delle piccole, medie e grandi imprese produttive e di servizi.

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