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Ozegna
15 Marzo 2024 - 13:15
In una piccola comunità del Canavese, il sindaco di Ozegna, Sergio Bartoli, ha preso una posizione coraggiosa e solidale verso gli agricoltori e gli allevatori locali, unendosi a un movimento che sta attraversando tutta Europa.
Durante il consiglio comunale aperto che si è tenuto ad Ozegna, Bartoli ha presentato una proposta di grande rilievo, volta a sostenere le proteste in atto contro le politiche del Green Deal promosse dalla Commissione Europea. L'obiettivo di queste politiche è ambizioso: raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. Tuttavia, gli agricoltori vedono in esse una minaccia alla loro sopravvivenza, lamentando redditività inadeguata e una ricollocamento dei sussidi che metterebbe in pericolo il loro modo di vivere e lavorare.
Le ragioni della protesta, sebbene variino da un paese all'altro dell'Unione, condividono delle tematiche comuni: la richiesta di redditi più elevati e maggiori aiuti, l'opposizione ai vincoli rigidi imposti dal Green Deal, la richiesta di maggiore protezione dagli eventi climatici estremi e la lotta contro la concorrenza sleale. In Italia, il cuore della protesta pulsa con preoccupazioni specifiche legate alla redditività e al posizionamento dei sussidi, temi che risuonano profondamente nelle comunità agricole come quella di Ozegna.
Durante l'assemblea, il sindaco Bartoli ha espresso il proprio sostegno agli agricoltori, sottolineando l'importanza di ascoltare le loro voci in un momento così cruciale. L'ordine del giorno approvato dal consiglio si impegna a portare le criticità del settore agricolo all'attenzione degli organi competenti, inclusi la Regione Piemonte, il Ministero dell’Agricoltura, foreste e sovranità alimentare, la Commissione Europea e l'A.N.C.I., con l'obiettivo di trovare soluzioni sostenibili.
L'evento ha visto una vasta partecipazione, non solo da parte degli agricoltori e allevatori del Canavese, che hanno portato i loro trattori come simbolo di protesta, ma anche da molti sindaci e amministratori locali. Questi ultimi hanno voluto manifestare il loro supporto a un settore che, nonostante generi un fatturato aggregato di oltre 60 miliardi di euro nel 2023, si trova minacciato dalle politiche dell’Unione Europea.
Il sindaco Bartoli, con un messaggio di speranza e determinazione, ha ringraziato tutti i partecipanti per il loro intervento, ribadendo il suo impegno nella lotta per la salvaguardia dell'agricoltura locale. "La nostra agricoltura è a rischio," ha dichiarato, "e non smetterò di battermi su questo tema. Mi auguro che la questione venga affrontata in maniera concreta e al più presto possibile, per risolvere un problema che è vitale non solo per il nostro paese, ma anche per le generazioni a venire."
L'iniziativa del sindaco di Ozegna e del suo consiglio comunale rappresenta un esempio di come le comunità locali possano svolgere un ruolo attivo nel dibattito su temi globali come la sostenibilità ambientale, l'economia verde e la sovranità alimentare, bilanciando le esigenze del progresso con quelle della tradizione e della sopravvivenza dei piccoli produttori.
Questo atto di solidarietà non solo rafforza il tessuto sociale ed economico locale ma pone anche le basi per un dialogo costruttivo tra i cittadini, le istituzioni locali, nazionali ed europee, nell'auspicio di trovare soluzioni che concilino ambiente, economia e giustizia sociale.
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