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Il caso

I residenti contro il "tendone da circo" montato in periferia: "Spostatelo, vogliamo servizi!"

Nelle ultime ore è apparso uno striscione sopra la struttura

Tendone

Lo striscione sopra il tendone di via Monviso a Settimo Torinese

Non si placa la protesta contro il tendone montato in via Monviso, a Settimo Torinese. Nelle ultime ore, sopra la struttura, è comparso uno striscione che dice: "Chiediamo che il tendone venga spostato. Riqualificare vuol dire servizi"

Da qualche settimana i cittadini della frazione di Borgo Nuovo si stanno interrogando sulla presenza di questa particolare installazione “artistica”.

La struttura ospita provvisoriamente le attività (balli e corsi di ginnastica) che si svolgevano al centro Aglietta, che è in fase si smantellamento per il cantiere della nuova scuola di via Fantina.

Un tendone... Dalla maggioranza raccontano che l’hanno messo lì per “dare attenzione” alle periferie, al Borgo Nuovo. Ma non esiste nulla che faccia più “degrado” di un tendone in periferia.

Il tendone in via Monviso

Qualche settimana fa avevo raccolto anche le dure critiche da parte dell'opposizione di centrodestra.

“Con la posa della tendostruttura - attaccava Enzo Maiolino, segretario di Fratelli d’Italia - al Centro Commerciale Monviso è arrivata un’ ulteriore conferma di quale sia la considerazione della sinistra settimese nei confronti di questa porzione di Borgonuovo. Dopo anni di totale assenza da parte delle varie amministrazioni di sinistra che hanno portato il Borgo Nuovo ad essere oramai quasi privo di negozi, servizi e sempre piu‘ oggetto di furti in abitazione e degrado arriva un segno di “presenza”. Una struttura orribile che poteva essere progettata e realizzata con maggior rispetto dei residenti e del quartiere su un piazzale che da anni non conosce un intervento che riconduca ad una civile gestione e pulizia degli spazi. Indubbiamente gestito così questo progetto non portera’ beneci nè ai residenti nè alle oramai poche attività commerciali adiacenti. Attendiamo le solite difese politiche e di parte del progetto, avremmo molti dubbi da sollevare ma una sola domanda come Fratelli d’Italia la facciamo subito: una struttura così orribile la sinistra l’avrebbe posizionata per anni in pieno centro?”.

Era stato duro anche il segretario della Lega e consigliere di minoranza Manolo Maugeri.

"Io - commentava - non ho criticato il centro di aggregazione ma le modalità di coinvolgimento dei cittadini e anche l’estetica della cosa. Il problema è loro, si sono dovuti difendere dopo le critiche dei cittadini. Questa loro difesa dimostra che hanno paura di perdere a giugno. Ci sono tanti residenti che non ne sapevano nulla del tendone e si sono rivolti a noi. Quando si presentano le liste di maggioranza si attaccano manifesti in tutti i portoni come mai non si è fatto lo stesso anche per il tendone? Forse hanno coinvolto solo i cittadini che votano Pd? La Sindaca ha detto che questo tendone piace ad alcuni commercianti, per caso c’è qualche commerciante nelle liste di maggioranza? Come mai sulla nuova scuola la Sindaca aha fatto innumerevoli post con tanto di rendering, presentazione del progetto, e non ha trovato il tempo e il modo per un post sul tendone? Lo ritengono così importante per il rilancio del quartiere, come mai non ha pubblicato la foto? C’è qualcosa da nascondere? Io ho fatto un accesso agli atti per capire come mai è stata scelta quell’area e quanto è costato il progetto. Dalla maggioranza dicono che hanno fatto molto per il rilancio del Borgo Nuovo ma io vedo tante parole ma pochi fatti, cosa hanno avuto i residenti in questi anni? L’amministrazione parla sempre al futuro ma cosa ha fatto dal 2019 ad oggi per il Borgo Nuovo? Attaccano la Lega, il partito che è stato maggiormente presente sul Borgo Nuovo, un quartiere dimenticato dalla maggioranza. A questo punto mi aspetto la presentazione di una lista della Piastra dentro il tendone".

Ironizzava, invece, il commissario di Forza Italia, Giorgio Chiarle: "Volevo fare i complimenti alla maggioranza per il tendone da circo, ma ci rendiamo conto? Noi siamo pronti a fare molto meglio per le periferie della città, molto meglio di un tendone".

La difesa “d’ufficio” dell’amministrazione Piastra era arrivata tramite un lungo comunicato (dicasi “pippone”) del segretario del Pd, Nicolò Farinetto.

 

Il “tendone”, - commentava - come qualcuno ha voluto chiamarlo, è un’opportunità per la zona di via Monviso di avere uno spazio di aggregazione che, oltre alle attività consolidate (il ballo e la ginnastica in primis) che troveranno una nuova casa, potrà portare nuove iniziative e un nuovo faro sulla zona: magari potrà essere un’esperienza che porterà alla creazione di una nuova vocazione per l’area. Qual è la soluzione alternativa? Un parcheggio di TIR, come è stato negli ultimi anni: è più esteticamente accettabile?”.

A quasi un mese dalla posa del tendone, però, nonostante le difese d'ufficio arrivate sui social da parte di assessori, consiglieri e fan della maggioranza la polemica non si placa: il tendone fa pena e non piace a nessuno. 

Eccolo dunque, finalmente, il primo tema della campagna elettorale in vista delle elezioni comunali di giugno. 

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