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08 Dicembre 2023 - 09:00
È di nuovo polemica, tanto per cambiare, contro i supermercati. Giovedì mattina, in via Raffaello Sanzio, a Settimo Torinese, ha aperto i battenti l'ennesimo ipermercato.
Sui social se ne parla spesso: a Settimo Torinese ci sono tanti, tantissimi centri commerciali. Tanti ce ne sono e tanti altri sorgeranno a breve. ToDream, il più grande centro commerciale di Torino, l'allargamento di Settimo Cielo, il raddoppio dell'outlet, il supermercato in via Raffaello Sanzio e un'altra struttura commerciale in Corso Piemonte.
Benvenuti a Settimo, la città dei centri commerciali, crescono quasi più della "famosa" erba alta e superano di gran lunga i 30 centimetri d'altezza, come d'altronde anche l'erba...
Dopo l'apertura dell'ultimo supermercato, il Conad di via Raffaello Sanzio, il consigliere di minoranza, Antonio Borrini, ha nuovamente puntato il dito contro l'amministrazione della Sindaca Elena Piastra.
Antonio Borrini, consigliere di minoranza
"Ne avevamo proprio bisogno? Assolutamente no. - attacca - La città si contraddistingue perché nel giro di poche centinaia di metri troviamo vari punti della grande distribuzione. Se si vanno a sommare quelli già presenti in città, toccheremo nel giro di pochi mesi le venti unità. La nuova struttura andrà a danneggiare nuovamente il piccolo commercio che invece di essere tutelato verrá spazzato via dalla grande distribuzione. Un settore, quello del commercio di vicinato, già messo a dura prova dalla crisi pandemica nel 2020 e dalla successiva e più recente crisi dei consumi".
Una crisi che per Borrini ha colpe anche settimesi.
"Le mosse - continua - messe in campo dall'Amministrazione del Sindaco Piastra per tutelare i piccoli commercianti non sembrano aver sortito gli effetti sperati, infatti secondo il Documento Programmatico, il saldo delle attività commerciali in città è negativo per 146 unità dal 2020 al 2022, che corrisponde a un -25%. Un dato più grave, in larga misura, di quella che è già la drammatica statistica regionale in fatto di esercizi presenti sul territorio, che Confesercenti stima essere del -9.8% nello stesso periodo di tempo. Ultima considerazione ma non per importanza, quanti giovani settimesi troveranno lavoro in questa nuova struttura? Al momento non è dato sapersi".
Non è la prima volta che, in città, viene sollevato il tema dell'eccessiva presenza di supermercati. La scorsa estate anche don Paolo Mignani, parroco di Mezzi Po, c'era andato giù pesante: "Come potete notare - scriveva qualche mese fa - è una città invasa da supermercati. Dopo la morte dei negozi che ormai sono tutti scomparsi (ed è cosa grave per il loro ruolo di socializzazione e spazio di incontro molto importante), ora condanniamo a morte i piccoli supermercati, per aprirne di più grandi! “Avanti tutti, a Settimo c’è posto!” (l’importante è che portino soldi all’Amministrazione...). E intanto condanniamo a morte il suolo, quel valore grande che ci dà nutrimento e ci fa vivere".
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