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Quincinetto

Addio a "Lino", il re delle miasse aveva 95 anni

La sua passione era il canto e nel 1962 fu chiamato a dirigere il coro La Rupe

Giacomo Enrietti

Giacomo Enrietti, Lino, con la moglie Antonia

Si terranno oggi pomeriggio alle 15 nella chiesa parrocchiale di Quincinetto, i funerali di Giacomo Enrietti, conosciuto da tutti come "Lino", scomparso nella notte tra venerdì e sabato all'età di 95 anni.

Per oltre 40 anni, Lino è stato il "re delle miasse", una specialità locale a base di farina di granoturco. Insieme alla moglie Antonia, era un volto noto in tutte le feste e sagre del Canavese e della bassa Valle d'Aosta. Il loro furgoncino, attrezzato per la preparazione e la cottura delle miasse, era un punto di riferimento per gli amanti di questa tradizione culinaria.

La passione per il canto

Oltre alla cucina, Lino aveva una grande passione per il canto. Per decenni è stato il direttore della cantoria parrocchiale di Quincinetto, un paese che vanta una ricca tradizione musicale. Con i suoi amici cantori, si esibiva in occasione di funerali e altre cerimonie religiose, accompagnando i riti con brani in latino e con la celebre Messa funebre del Perosi.

"Lino era un'istituzione per Quincinetto", racconta Domenico Monetta, direttore del coro La Rupe. "Da bambino mi emozionavo ad ascoltare la sua cantoria in chiesa. In seguito, ho avuto l'onore di cantare con loro in alcuni funerali".

Nel 1962, prima di Dante Conrero, Enrietti fu chiamato a dirigere il coro La Rupe. Era sempre pronto ad imbracciare la chitarra e intonare canzoni popolari con chiunque ne avesse voglia.

Lino Enrietti lascia i figli Rinuccia e Pier Battista. A loro, e a tutta la famiglia, vanno le più sentite condoglianze della comunità di Quincinetto.

Enrietti con la moglie Antonia

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