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Il caso
09 Marzo 2024 - 17:06
Nelle Valli di Lanzo non c’è segnale internet ormai da troppi giorni.
È grossomodo questa la denuncia che è arrivata a ridosso del fine settimana da parte di Marco Bussone, presidente dell’UNCEM (Unione Nazionale Comuni, Comunità ed Enti Montani).
Al cuore del problema, il maltempo che nelle ultime due settimane si è abbattuto (anche in bassa quota) in varie zone delle Valli.
Tantissima neve e pioggia, con disagi alla viabilità, valanghe, frane e rii che sono esondati (si veda ciò che è accaduto sull’Uppia a Lanzo nei pressi della caserma dei Vigili del Fuoco). Ed è a tutto ciò che, negli ultimi giorni, si vanno a sommare i disagi connessi alle linee telefoniche e internet, assenti in molti paesi e nei rifugi in quota, tra cui quello di Città di Ciriè a Balme (1850 metri).
“Ho chiesto ai concessionari delle reti elettriche di intervenire subito nelle valli alpine dove le nevicate degli ultimi giorni hanno causato disservizi e interruzioni. Come nelle Valli di Lanzo - ha spiegato in una nota il presidente di UNCEM Bussone - Qui la situazione è più grave. Perché come già in altri casi, con il crollo di pali delle reti elettriche, a causa di schianti di alberi sulle linee aeree, viene compromessa la linea telefonica che porta internet ad alta velocità nelle case. Era stato così in passato anche per i ripetitori della telefonia mobile in quota. Se non arriva energia elettrica, questi non funzionano. UNCEM ha chiesto, su mandato dei Sindaci, a tutti gli Operatori delle reti, di intervenire in tempi rapidissimi. Gran parte delle Valli di Lanzo sono senza internet ormai da troppi giorni”.
Marco Bussone, presidente di UNCEM
Un tema, quello della connessione assente, che Bussone ha più volte toccato, sottolineando come in un ampio numero di comuni italiani, specie in zone montane, rurali e alpine, non solo in casi di meteo avverso i telefoni e internet non funzionino, ma non si riesca a vedere nemmeno la televisione.
La topografia italiana, caratterizzata da oltre 4.230 comuni in aree montane, rappresenta un ostacolo significativo per la diffusione omogenea del segnale tv. Questa situazione è aggravata dall’evoluzione tecnologica e dalla congestione delle frequenze dovuta agli impianti di telefonia mobile. A ciò si aggiunge l’accesso limitato a Internet ad alta velocità, particolarmente sentito nei comuni a bassa densità abitativa, dove la copertura della fibra ottica non supera il 18%, r
endendo arduo l’accesso ai contenuti televisivi tramite lo streaming.
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