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Cos'è l'usucapione? E poi, è giusto che esista?

L'usucapione è fondato su due principi che lo rendono giusto agli occhi della legge

Usucapione

Usucapione

L'usucapione è un modo di acquisto della proprietà a titolo originario, ciò significa che il diritto (di proprietàsorge in capo al possessore senza che venga trasmesso da un precedente titolare, il quale, se presente, non ha diritto ad un indennizzo o risarcimento. Perché si configuri l'usucapione sono necessari tre requisiti: (1) il possesso, (2) la continuità ed il (3tempo.

Innanzitutto, bisogna (1possedere materialmente il bene, senza che ciò avvenga in modo violento o clandestino (occultando il bene). Una volta che cessa la violenza o la clandestinità l'usucapione può cominciare a maturare. Non si richiede che si possieda in mala o buona fede, infatti chi possiede può anche essere consapevole che il bene appartiene ad altri, poco importa per l'usucapione. L'importante che non si possieda in modo violento o clandestino.

In secondo luogo, il possesso deve essere (2continuativo, dunque: senza interruzioni né civili né naturali. Le prime, sono le domande giudiziali (le rivendicazioni) dal proprietario, le seconde sono le eventuali impossibilità sopraggiunte che portano a non poter esercitare il possesso.

In fine, si richiede che il possesso si protragga per un arco di (3tempo sufficiente a far configurare il diritto di proprietà, cioè: vent'anni, mentre quindici anni per i beni rurali (fondi agricoli) o cinque per i beni rurali se acquisiti in buona fede da colui che non è il proprietario.

Si possono usucapire tutti i beni sia mobili che immobili. Anche: l'usufruttol'enfiteusil'uso, la superficie ed i titoli di credito. Si possono usucapire soltanto le servitù apparenti, cioè quelle che presentano opere che rendono individuabile visivamente la presenza di una servitù, come una strada sul fondo del vicino e che porta al proprio fondo.

usucapione

Tuttavia, i tempi possono anche ridursi a dieci anni con l'usucapione abbreviato, ma vale solo per i beni immobili. Il requisito principale è l'acquisto in buona fede da colui che non è il proprietario. In modo più dettagliato i requisiti sono:

  • 1. Non legittimazione dell'alienante. Chi vende o dona non deve essere il reale proprietario.
  • 2. Il possesso.
  • 3. Il tempo di possesso protratto per dieci anni.
  • 4. La trascrizione nei registri pubblici dell'avvenuta alienazione.
  • 5. Un titolo astrattamente idoneo per trasferire la proprietà, come la vendita o la donazione che devono avere come unico vizio rilevante il difetto soggettivo che l'alienante non è proprietario.
  • 6. In fine, la buona fede. Colui che riceve deve credere che l'alienante sia veramente il proprietario. La situazione deve poter ingannare una persona di normale diligenza.

Per concludere, l'acquisto per usucapione è automatico, ciò vuol dire che il diritto di proprietà si acquista subito dopo la maturazione di tutti questi requisiti, ma è sempre consigliabile chiedere l'accertamento al giudice e poi la trascrizione.

Passiamo ora alla seconda parte della domanda.

L'usucapione è fondato su due principi che lo rendono giusto agli occhi della legge. 

In primo luogo, se il proprietario non rivendica il bene per molto tempo facendolo usare ad altri, vuol dire che non conosce la sua esistenza o non ne ha di bisogno. Dunque, è meglio riconoscere la titolarità del bene a coloro che ne usufruiscono e ne beneficiano, rendendolo produttivo anche per la collettività. 

In secondo luogo, l'usucapione serve per garantire la certezza della proprietà ed evitare che vi siano beni dal proprietario sconosciuto.

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