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Ancora neve nelle Valli: scatta il pericolo valanghe e le escursioni sono sconsigliate

Anche parte del Torinese e del Canavese sarà interessata dalla perturbazione

Ancora neve nelle Valli: scatta il pericolo valanghe e le escursioni sono sconsigliate

Torna la neve nelle Valli di Lanzo e in Piemonte, con una perturbazione che parrebbe essere fra le più forti dell’ultimo periodo. Tantissime la manifestazioni cancellate su tutto il territorio e l’allerta maltempo e valanghe resta alta, con la Regione Piemonte che nei prossimi giorni attiverà una sala Operativa delle Protezione Civile (disponibile dalle 8 di domani mattina). 

Raramente ho visto mappe del genere per la previsione accumuli di neve fresca sul Piemonte in un arco temporale di 24 ore. Vi consiglio caldamente di evitare escursioni o qualsiasi altra attività sulle valli di Lanzo (e in generale su tutte le aree alpine dal Pinerolese all’Ossola) tra domenica 3 e lunedì 4 marzo nelle località poste sopra i 1.000 metri di quota - spiega Andrea Vuolo, meteorologo per la RAI - è in arrivo, infatti, una nevicata molto abbondante che potrebbe comportare accumuli fino ad oltre 100-130 centimetri oltre i 1.200 metri in poco più di 24 ore, a cui seguiranno probabili forti disagi alla viabilità stradale e un pericolo valanghe molto forte. Nel pomeriggio-sera di domenica, la quota neve si porterà fino a 500-800 metri su valli interne, con accumuli significativi già dai 700 metri”. 

La mappa della parturbazione pubblicata sui social da Andrea Vuolo

Dopo le nevicate degli scorsi giorni, dunque, la perturbazione continua a sferzare il territorio, con anche il Canavese, il Torinese e il Biellese che (sopra i 1300 metri) verranno interessati dalla neve attesa nelle prossime ore. 

I massimi accumuli potrebbero raggiungersi tra la Val Germanasca, l’alta Val Sangone, Susa, Lanzo, Orco, Soana, Chiusella, Cervo e Sesia, dove potrà depositarsi al suolo fino ad un metro di neve fresca dai 1.100-1.300 metri entro lunedì mattina.

Sono dunque sconsigliate vivamente qualsiasi escursioni e attività in montagna tra domenica e lunedì a causa degli abbondanti apporti di neve fresca in arrivo, ripeto, in un periodo di tempo davvero molto ristretto e il conseguente forte pericolo valanghe - aggiunge il meteorologo - La nevicata potrebbe causare forti disagi anche alla viabilità stradale oltre i 1.000-1.200 metri all'interno delle valli. Mi raccomando prudenza e intelligenza”. 

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