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Cronaca

Ecco cosa non torna sulla morte del piccolo Andrea Vincenzi: l'esito delle visite al Pronto Soccorso

Eppure dagli esami sembrava che non ci fosse nulla di grave...

Ecco cosa non torna sulla morte del piccolo Andrea Vincenzi: l'esito delle visite al Pronto Soccorso

L'ospedale di Chivasso, nel riquadro Andrea Vincenzi, 12 anni, morto per arresto cardiaco giovedì

"Voglio delle spiegazioni. Voglio sapere perché e come è morto mio figlio". A parlare è Roberto Vincenzi, il papà di Andrea, 12 anni, il ragazzino morto all'ospedale Regina Margerita di Torino nei giorni scorsi, dopo tre accessi al pronto soccorso di Chivasso (Torino) e altrettante dimissioni. Dalle pagine di Stampa e Corriere, si apprende anche che si è rivolto all'avvocato Stefano Castrale: "Ha perso il suo unico figlio e ho visto di fronte a me una persona distrutta dal dolore, ma non incattivita. Vuole solo sapere per quale motivo e in quale modo è avvenuta questa tragedia".

Il fascicolo aperto alla procura di Ivrea (Torino) per omicidio colposo è in mano alla pm Maria Baldari. "Ovunque sarai, ovunque sarò, in ogni gesto io ti cercherò - scrive su Facebook la madre, citando i versi di Irama - adesso para tutti i palloni che ti manderò su in cielo, super Vince ( come era soprannominato, ndr): vita mia, sarai per sempre dentro di me".

I funerali del ragazzo, che giocava a calcio, si svolgeranno nello stadio Valentino Bertolini di Gassino Torinese dopo l'autopsia, per cui la procura dovrebbe conferire martedì l'incarico al medico legale.

Le maglie commemorative per Andrea

Fondamentale per la ricostruzione sarà l'acquisizione delle cartelle cliniche dei tre passaggi al Pronto Soccorso di Chivasso. È stata avviata anche un'indagine interna da parte dell'Asl To4.

Andrea, appassionato tifoso della Juventus, si è sentito male nella notte tra domenica e lunedì, successivamente al mattino e infine il mercoledì. La sintomatologia comprendeva tosse, dolori al torace e, durante il secondo passaggio, è stato segnalato anche un ematoma all'avambraccio destro. Dopo il terzo accesso al Pronto Soccorso un altro dettaglio: l'occhio destro più socchiuso del sinistro. Durante l'ultimo accesso è stata diagnosticata anche una sospetta polmonite.

Il direttore della Pediatria di Chivasso, Fabio Timeus, sostiene che i protocolli siano stati eseguiti correttamente, con terapie antibiotiche adeguate fin dal primo accesso. Gli esami ematochimici e strumentali eseguiti il 19 febbraio e il 21, secondo Timeus, hanno permesso la dimissione a domicilio con una terapia appropriata, sottolineando il cordoglio dell'ospedale per la tragica perdita.

La comunità di Castiglione e Gassino è profondamente scossa, con i compagni di scuola di Andrea che hanno espresso il loro dolore appendendo uno striscione all'ingresso dell'istituto. Il parroco di Castiglione, Don Martino Ferraris, ha scritto alla famiglia e cercherà di confortare i compagni di classe durante un incontro in oratorio, spiegando loro l'imprevedibilità della vita.

Il cartellone esposto a scuola

La Juventus e il Torino hanno espresso vicinanza alla famiglia con un messaggio di condoglianze. I granata hanno letto il messaggio allo stadio comunale giovedì sera prima dell'inizio della partita. In segno di lutto, tutte le squadre del GassinoSanRaffaele scenderanno in campo questo fine settimana con il braccio fasciato e il cuore pesante. 

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