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Vidracco
22 Febbraio 2024 - 11:22
Un milione di euro per rifare un tratto di strada di circa 500 metri. Parliamo della Provinciale 61 della Valchiusella nel tratto tra Baldissero e Vidracco, all'altezza della diga Gurzia. Quella curva a gomito che costeggia il precipizio sul Chiusella, dove sono già morti due automobilisti, verrà addolcita. La strada allargata e le barriere di sicurezza rinforzate.
I lavori partiranno lunedì prossimo, 26 febbraio, comportando la chiusura del tratto di strada per due mesi.
Sino a venerdì 26 aprile, dunque, tutto il traffico veicolare della Valchiusella sarà deviato sulla Provinciale 64.
Il divieto scatterà all’imbocco della Valchiusella, nel territorio del Comune di Vidracco, con la chiusura del tratto di 500 metri tra il Km 2+300 e il km 2+800 della Strada Provinciale 61 di Issiglio.
Anche dopo il periodo di chiusura della SP 61 i lavori proseguiranno, sino alla fine di giugno. Al termine, il tratto interessato dal cantiere presenterà una carreggiata di larghezza praticamente raddoppiata e nuove protezioni laterali in acciaio Corten sul lato che costeggia l’orrido del torrente Chiusella.
A pochi giorni dall'avvio dei lavori, mercoledì pomeriggio si è tenuto un sopralluogo al quale hanno partecipato anche i sindaci della Valle, per constatare lo stato di avanzamento del cantiere. Erano presenti il Vicesindaco della Città metropolitana di Torino con delega ai lavori pubblici, Jacopo Suppo, e il consigliere delegato ai trasporti, Pasquale Mazza.
“I lavori sono finanziati per 950.000 euro, di cui 800.000 provenienti da fondi regionali legati a proventi relativi ai canoni idrici dell’anno 2020, previsti dalla Legge regionale 19 del 2020. - ha spiegato il Vicesindaco Suppo - Altri 150.000 euro sono stati stanziati dalla Città metropolitana, grazie ad una variazione al Bilancio 2022, per far fronte al caro materiali”.
Parliamo di un tratto stradale su cui insiste un volume di traffico non indifferente. La SP61, infatti, è utilizzata dai residenti in zona, ma anche dai turisti e dai mezzi pesanti delle aziende locali.
"Dobbiamo ringraziare la società mineraria Nuova Cives srl, che ha eseguito a proprie spese lo sbancamento del versante a monte della strada - ha precisato Suppo - opera indispensabile per l’allargamento della carreggiata. Da parte sua, il Comune di Vidracco ha messo a disposizione a titolo gratuito le aree interessate dal progetto di adeguamento della strada. È stato un bell’esempio di collaborazione tra pubblico e privato e di capacità del territorio di fare rete e mettere insieme le risorse per risolvere le criticità”.
Lungo quel tratto di strada hanno perso la vita ben due persone: nel 2014 Luigi Cantella, 75enne di Vigevano e nel novembre 2022 un padre di 44 anni, Erik Ferrando, precipitato proprio nello stesso punto.
Nel 2014, dopo la morte del pensionato di Vigevano, era stato istituito un tavolo di lavoro. Dopo 12 mesi il cantiere era partito. Un’opera titanica: sbancare la montagna per farla arretrare di 8 metri. Ma terminata questa prima parte dei lavori tutto si era arenato.
“Lo sbancamento della montagna, per allargare la strada, è terminato nel maggio del 2021 - spiega il sindaco di Vidracco Antonio Bernini -. Non restava che spostare la sede stradale che costeggia il ciglio dell’orrido, verso la parete rocciosa. Ma i lavori si erano arenati".
Nel frattempo, quell'orrido che sembra davvero voler inghiottire le persone, aveva mietuto un'altra vittima.
Erik Ferrando, viaggiava su una Lancia Musa, da Vidracco verso Brosso. L’uomo avrebbe perso il controllo del mezzo in prossimità di una curva precipitando nel dirupo con un volo di 100 metri. Era stato ritrovato la mattina successiva, dopo una notte di ricerche. C’era voluto l’intervento di un drone per localizzare la sua auto nelle acque del Chiusella, a valle della diga di Gurzia. Era a 6 metri di profondità.
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