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13 Febbraio 2024 - 06:10
I bidoni della raccolta differenziata (immagine d'archivio)
Qualche giorno fa il Sindaco di Caselle Torinese, Giuseppe Marsaglia, ha inviato una lettera ai cittadini: “Differenziate male? E allora io diminuisco il passaggio della raccolta dell’indifferenziato”, è questo il succo del messaggio del primo cittadini.
“Vi scrivo per segnalare - si legge nel documento - che il nostro Comune, è stato sanzionato per il mancato rispetto dei parametri sul conferimento rifiuti differenziato. Al fine di rispettare i parametri imposti e contenere l’aumento della TARI, dovuto principalmente al non corretto conferimento differenziato dei rifiuti, apporteremo alcune modifiche sostanziali, la principale è quella di diminuire la frequenza di raccolta della frazione indifferenziata, così come già positivamente applicato in altri Comuni. Il tutto avrà inizio dal mese di giugno 2024 passando da raccolta settimanale a quindicinale. La scelta è stata presa per facilitare la differenziazione del rifiuto, le altre raccolte restano invariate. Vi consiglio quindi di consultare i calendari in allegato sul sito del Comune, oppure di consultarlo sul sito di Seta spa www.setaspa.com , sono inoltre disponibili le copie cartacee presso gli Uffici Comunali. Per qualsiasi informazione scrivere a customercare@setaspa.com oppure protocollo@comune.caselle-torinese.to.it o telefonare al numero 800401692”.
Il Sindaco di Caselle Giuseppe Marsaglia
Non si tratta, dunque, solo di una questione ambientale ma anche di portafoglio: differenziare male significa un aumento della bolletta della tassa rifiuti (Tari).
Come va la raccolta differenziata nei 313 comuni della ex Provincia di Torino? Bene? Benino? Malino?
Stando ai dati forniti da Città Metropolitana, la percentuale di raccolta differenziata, crescente negli anni, ha superato nel 2022 il 62,1%, dato tuttavia ancora al di sotto dell’obiettivo del 65% fissato per il 2012 dall’art. 205, c.1 lett c) del D.Lgs. 152/2006.
C’è da dire che, sebbene le norme vigenti fissino i futuri obiettivi da conseguire non più in termini di percentuale di raccolta differenziata ma in termini di recupero effettivo, si continua a misurare la performance delle raccolte differenziate in percentuale rispetto alle quantità di rifiuti raccolti in maniera separata sul totale dei rifiuti urbani.
Si segnala negli ultimi anni l’ottima performance dell’ambito CB16 determinata da interventi strutturali al servizio, peraltro non conclusi (ci si attende pertanto una ulteriore crescita nel 2023). In particolare, in alcuni Comuni è stata ridotta la frequenza di raccolta del rifiuto non recuperabile (passato ad una periodicità quindicinale) e contestualmente sono stati incrementati i controlli e realizzata una più generale attività di comunicazione alle utenze.
Come ogni anno è stata stilata la cosiddetta graduatoria dei Comuni, sulla base della percentuale di raccolta differenziata raggiunta nel 2022. Nella stessa tabella sono inoltre riportati i valori di RD% per ciascun comune dal 2010. Si ricorda che, dato il nuovo metodo di calcolo della raccolta differenziata introdotto nel 2016, per alcuni Comuni si riscontra un incremento importante tra il 2016 e il 2017 in molti casi da ascrivere a tale motivazione.
Al primo posto della classifica troviamo stabilmente il comune di Barone Canavese, che ha mantenuto negli anni ottimi livelli di percentuale di RD: nel 2022 il Comune ha registrato un valore di RD % pari al 91,5%.
Per la prima volta nelle prime dieci posizioni (e nello specifico al secondo posto) troviamo un Comune, Rueglio, dell’alto Canavese, che peraltro registra la migliore crescita in assoluto, +35,82 punti percentuali di crescita rispetto al 2021.
Più della metà dei Comuni metropolitani (163) hanno superato nel 2022 il 65% di RD% (obiettivo indicato dal D.lgs. 152/06 per l’anno 2012): sono comuni medio-piccoli e complessivamente rappresentano il 36,8% della popolazione metropolitana.
I Comuni con una RD% compresa fra 50% e il 65% sono 101 pari ad oltre il 60% della popolazione metropolitana: in questa classe oltre Torino vi sono tutti i Comuni di grandi dimensioni.
Nell’ultima classe, quella con una RD inferiore al 50%, vi sono 49 Comuni, di piccole e piccolissime dimensioni.
La rappresentazione cartografica mostra i valori a livello comunale della percentuale di raccolta differenziata raggiunta nell’anno di indagine 2021. Grazie a questa è possibile visualizzare spazialmente l’informazione relativa alla % di RD. Si noti come le percentuali minori di raccolta differenziata sono rilevate per i Comuni di CCA (gestione Teknoservice), come segnalato in precedenza, che sono prevalentemente montani.
Tra le città principali “si salva” solo Ciriè al 72° posto. Settimo Torinese si classifica 127^, San Mauro 162^, Chivasso al 170^, Volpiano 172^, Ivrea al 183^, Leini al 189^ e Venaria al 199^. San Benigno Canavese è al 152esimo posto nel 2022 tra le città nella ex provincia di Torino.
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