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Il caso
08 Febbraio 2024 - 15:47
La comunicazione è arrivata nella tarda mattinata di oggi, giovedì 8 febbraio, sulla pagina social del Comune di Mathi: a causa di alcuni lavori sulla linea ferroviaria Torino-Ceres in città chiuderanno i passaggi a livello.
“Avviso importante sulla viabilità per lavori di sistemazione dei passaggi a livello sulla linea ferroviaria mathiese - cominciano dal parlamentino locale - in concomitanza con l’esecuzione degli interventi sui binari verranno apportate alcune modifiche alla viabilità, tra cui il divieto di transito veicolare e pedonale all’altezza dei passaggi a livello della città che, per l’occasione, verranno chiusi”.
L’accesso sarà interdetto al passaggio n. 49 in via Trieste, dalle 8 di sera del 12 febbraio fino alle 18 di venerdì 16. Dalle 8 di sera del 18 febbraio, poi, sarà la volta del passaggio a livello di via Varetto/Santa Lucia, che riaprirà alle 18 di mercoledì 21 febbraio.
Via Trieste, uno degli assi viari interessati dai lavori sui passaggi a livello
L’ultima tranche di interventi si terrà in via Stura, dalle ore 20 del 20 febbraio fino alle 18 di venerdì 23 febbraio.
Il passaggio, lo ricordiamo, sarà garantito ai treni, che continueranno a transitare, mentre nelle date sopracitate gli automobilisti (anche provenienti dai paesi limitrofi) che si approcceranno ai passaggi a livello troveranno “la sbarra chiusa”.
Una comunicazione, quella data dal Comune, che ha subito suscitato alcuni dubbi da parte dei residenti. “Via Trieste chiusa è una follia. Saranno contenti quelli che devono guidare i mezzi di soccorso” afferma qualcuno, “sarebbe utile metterla in sicurezza via Trieste, come decantato in campagna elettorale, con l’inserimento di una striscia continua per il divieto di sorpasso, segnalare con cartelli la presenza dell’incrocio con via Reposa e soprattutto mettere in sicurezza i Pini di Villa Tandolini”.
Gli interventi sulla tratta ferroviaria, tuttavia, sono gestiti da RFI; “devono cambiare alcune traversine, noi non possiamo fare altro che informare” specificano dal Comune.
I lavori, di fatto, riguarderanno l’inserimento di alcune piastre in materiale gommoso al posto delle traversine, che permetteranno un transito più agevole per i veicoli rispetto all’asfalto ed eviteranno un eccessivo consumo della sede dei binari. Sarà questa l'occasione per rivedere ai passaggi a livello del territorio code chilometriche e tempi d'attesa prolungati? A pochi giorni dalla riapertura della linea Torino-Ceres, infatti, in molti Comuni della zona era andato in scena proprio questo scenario.
Che sia, dall’inaugurazione della linea gli interventi effettuati (e anche le perplessità da parte dei pendolari) sono stati molti. La domanda a un certo punto sorge spontanea: ma tutti questi lavori non potevano essere effettuati prima della riapertura?
“Diciamo che RFI è diventata titolare della tratta dal 1° gennaio, e da lì all'inaugurazione è passato pochissimo tempo - ci hanno spiegato dall’Osservatorio sulla Torino-Ceres - precedentemente avevano già effettuato alcuni interventi: è possibile che i lavori più urgenti siano stati fatti prima, per permettere il passaggio del treno, mentre quelli “di prassi” come la sostituzione delle traversine vengano fatti adesso. Dovrebbe proprio essere uno standard di RFI che, per fare un esempio, a Nole, Lanzo e Ciriè ha già terminato i lavori”.
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