Cerca

Chivasso

Storia e passione: Alessandro Barbero incanta Chivasso

Il Festival della Letteratura "Chiavi di Lettura" si conferma evento culturale di spicco con la partecipazione di Barbero e la sua ultima opera letteraria

Chivasso

Lo storico Alessandro Barbero al suo ingresso al PalaLancia, accolto da alcuni rappresentanti del Comune di Chivasso.

La presenza di Alessandro Barbero al PalaLancia di via Favorita, a Chivasso, ha elevato il Festival della Letteratura “Chiavi di Lettura” a livelli di eccezionalità, riaffermando il suo ruolo come catalizzatore di eclatanti successi. Il celebre storico, scrittore e divulgatore, ritiratosi di recente dall’insegnamento presso l’Università del Piemonte Orientale, ha infatti rapito l’attenzione dei numerosi presenti (tanto che non si scorgeva un posto vuoto), trasformando la serata in un appuntamento culturale indimenticabile.

Un 6 febbraio che per Chivasso passerà, a pieno diritto, alla storia. In una sala gremita di un pubblico vivace e partecipe, che evocava l'atmosfera elettrizzante di una finale di Champions League - una similitudine usata con sottile ironia dal sindaco Claudio Castello - si è celebrata la presentazione di "All’arme! All’arme! I priori fanno carne!", l'ultima perla letteraria di Alessandro Barbero.

Quest'opera, edita da Laterza, non è solo un libro: è una sorta di odissea tra rivolte e rivoluzioni, un affresco che rivive lo spirito ribelle della sommossa fiorentina dei Ciompi del 1378 e il fervore del Tuchinaggio in Canavese di fine ‘300, narrando la storia con toni da romanzo e la passione di chi ha saputo far battere il cuore parlando di un tempo lontano. 

Prima di iniziare la kermesse letteraria, in rappresentanza della cittadinanza, con un gesto di profonda stima, il sindaco Castello ha omaggiato Barbero con un'opera di Demetrio Cosola, celebre artista locale, sigillando così un incontro indimenticabile.

Il primo cittadino di Chivasso, Claudio Castello, presenta al pubblico Alessandro Barbero.

Durante l’evento, ideato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Chivasso e moderato da Fabrizio Spegis, presidente della "Società Storica Chivassese", Barbero ha incantato l'auditorio, dimostrandosi ancora una volta un maestro nel rendere la storia viva e palpitante. 

Alessandro Barbero, sulla destra, insieme a Fabrizio Spegis, presidente della "Società Storica Chivassese" e moderatore della serata.

Lo scrittore ha chiarito fin da subito l'origine del titolo, che potrebbe suonare un po’ bizzarro, "All’arme! All’arme! I priori fanno carne!", rivelando che queste parole furono pronunciare da un orologiaio fiorentino il 20 luglio 1378, un grido d'allarme per segnalare l'attacco dei priori, in riferimento alla rivolta dei Ciompi, un episodio incendiario nel panorama delle numerose insurrezioni che accesero l'Europa nel Trecento.

In questo suo ultimo capolavoro, lo storico, attingendo dalle cronache del tempo, porta alla luce l'intensità e la passione delle rivolte popolari del Medioevo, momenti effimeri ma incisivi in cui la gente comune si ribellava contro un futuro indesiderato per forgiarne uno nuovo. Contrariamente a quanto pensato in passato, questi rivoltosi avevano chiare rivendicazioni e lottavano con piena consapevolezza per realizzare un cambiamento significativo, lasciando un segno indelebile nella memoria collettiva.

Sollecitato da Fabrizio Spegis, Barbero ha tessuto un'affascinante analogia tra le antiche rivolte dei Ciompi a Firenze e le lotte di classe degli anni '70, sottolineando come, in quel periodo di fervore per il Comunismo e il Socialismo in Italia, le teorie di Marx ed Engels abbiano influenzato la lettura della storia umana, mettendo in risalto l’importanza dei ‘rapporti di produzione’.

La serata è stata anche un momento per ricordare Piero Angela, il leggendario divulgatore con cui Barbero ha condiviso importanti progetti come il saggio "Dietro le quinte della storia. La vita quotidiana attraverso il tempo", pubblicato da Rizzoli nel 2012 e la rubrica di usi e costumi storici nella trasmissione televisiva Rai "Superquark", condotta dallo stesso Angela dal 2007 al 2022.

Gianluca Vitale, assessore alla Cultura del Comune di Chivasso, insieme ad Alessandro Barbero.

Interpellato a fine evento, Gianluca Vitale, assessore alla Cultura di Chivasso, artefice di una rinascita culturale in città, ha commentato con entusiasmo: “Sono profondamente soddisfatto dell’interesse suscitato dal Festival della Letteratura, un vero e proprio gioiello nel panorama culturale che arricchisce la nostra comunità”. Con sincero apprezzamento, ha inoltre espresso un caloroso ringraziamento ad Alessandro Barbero: “Il suo contributo ha ulteriormente elevato i livelli di eccellenza del festival, un momento di ispirazione e orgoglio per l’intera città”.

"L'incantevole cornice di Palazzo Einaudi aprirà le sue porte per un nuovo viaggio letterario", ha annunciato infine l'assessore Vitale. “Il prossimo capitolo di questo viaggio ci vedrà protagonisti venerdì 9 febbraio, alle ore 21, in compagnia di Enrica Tesio che presenterà la sua ultima opera "I sorrisi non fanno rumore", pubblicata da Bompiani. Un'opera che promette un tuffo nelle profondità emotive della vita familiare odierna, con tutte le sue sfide e gioie”.

L'ingresso è aperto a tutti, una celebrazione della cultura ‘senza barriere’, ma ricordate di riservare il vostro posto chiamando lo 0110469920 o scrivendo a biblioteca@comune.chivasso.to.it, per assicurarvi il posto.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori