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05 Febbraio 2024 - 05:46
Sembrava che nessuno lo volesse e invece il 30% dei votanti ha detto “Si” al nuovo mega ipermercato della collina. È questo il responso del sondaggio che avevamo lanciato circa 3 settimane fa.
Una larga maggioranza, il 70%, si è detta contraria alla nuova costruzione. C’è un circa 30% a cui, invece, piacerebbe avere un supermercato nuovo a due passi da casa, a Gassino Torinese. Questo sarà certamente uno dei temi di cui dovrà occuparsi il futuro Sindaco.
Prosegue l’iter per la realizzazione del nuovo centro commerciale, da 40 mila metri quadrati, in Via Valle Baudana numero 3. A fine dicembre, infatti, l’amministrazione ha approvato una delle ultime delibere di giunta per dare il via al progetto presentato dalla Develop 92 srl (la società che si occupa della progettazione per conto dei privati).
Un progetto da 15 milioni di euro che prevede la realizzazione di un supermercato, un laboratorio di analisi, una casa di riposo e la sede della Croce Rossa.
Siamo nell’area di Enerpetroli, un’azienda che distribuisce prodotti petroliferi a imprese, aziende agricole, condomini, enti pubblici e privati nel centro Italia.
Proprio a Gassino, una ventina di anni fa, esisteva un fabbricato appartenente alla ditta. Da tempo, ormai, quell’area era dismessa e soggetta ad un possibile piano commerciale di iniziativa pubblica.
Nell’ultima seduta del parlamentino gassinese, prima delle elezioni del 2019, l’amministrazione di Paolo Cugini aveva introdotto una piccola variazione: si era passati, infatti, da un’azione di iniziativa pubblica ad una di tipo privato.
Il tutto, dopo l’interesse manifestato proprio da un privato pronto ad investire sull’area per la realizzazione di una media struttura (un centro commerciale di medie dimensioni, poco più grande del vicino Penny Market), probabilmente dovrebbe trattarsi di un Conad.
Accanto al centro commerciale, poi, dovrebbe sorgere anche un’area dedicata alla ristorazione e al divertimento per una zona che, dopo anni di abbandono, quindi, dovrebbe finalmente prendere vita. Si parla, quindi, di una sorta di vero e proprio polo commerciale in grado di attrarre l’intera collina. L’arrivo della struttura ha spaventato, non poco, i commercianti locali che, già oggi, si trovano a dover fronteggiare la difficile concorrenza di altre grandi e medie struttura presenti nei paraggi.
Nel corso degli anni, poi, anche i consiglieri di minoranza di centrodestra avevano espresso la loro contrarietà rispetto alla struttura.
L’iter, però, è partito e non può più essere fermato (se non per volontà del privato che lo ha avviato). Con il Covid il processo che doveva portare alla realizzazione di questa nuova area sembrava avesse perso velocità e, invece, i lavori di bonifica sono proseguiti e sono arrivati alla conclusione.
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