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Carnevale di Castellamonte: ecco la Bela Pignatera ed il Primo Console

Sono Carlotta Simonato ed Edoardo Venturino

Carnevale di Castellamonte

Le maschere protagoniste del Carnevale di Castellamonte

Sono Carlotta Simonato ed Edoardo Venturino la Bela Pignatera ed il Primo Console del  Carnevale castellamontese 2024.

Presentati a Palazzo Botton con tutti gli onori la sera di sabato 3 febbraio, i loro nomi erano stati tenuti rigorosamente segreti: nessuno ne era al corrente, nemmeno tra i loro familiari e fra gli esponenti della Pro Loco, che pure ha organizzato il carnevale. Li conosceva solo il cerimoniere Onofrio Amore, che li aveva scelti.

La coppia era in verità una di quelle considerate papabili e tenuta quindi sotto osservazione (dicono :“Si era parlato di noi con insistenza già l’anno scorso”) e proprio per questo l’attenzione è stata massima. Persino su chi avrebbe gestito il servizio di catering nel ripristinato <padiglione>, Amore si era mantenuto sul vago, glissando le domande dei suoi colleghi della <Pro Loco>: ad occuparsene è infatti la ditta dei due prescelti, senza trarne guadagno ed anzi sborsando denaro di tasca propria, ma  si tratta di una scelta consapevole. Il Carnevale vale bene qualche sacrificio per Edoardo, che fin da piccolo è un appassionato della manifestazione, ma anche per sua moglie Carlotta che, essendo di Agliè, lo aveva sempre vissuto come spettatrice esterna.

I due giovani hanno rispettivamente 28 anni lei, 30 lui. Sono sposati dal 2017 ed hanno una figlia di quasi due anni, Vittoria. 

Come accennato, sono titolari di un’attività commerciale che comprende sia una Gastronomia-Pastificio che un servizio di catering con gestione e noleggio attrezzature. L’hanno rilevata poco meno di tre anni fa dopo un periodo trascorso in Svizzera. “Avevo avuto esperienze in alcuni ristoranti stellati – spiega Edoardo – poi ho voluto aprire un’ attività per conto mio”.

Bela Bignatera e Primo Console del Carnevale 2024

Carlotta precisa: “Siamo rimasti a St. Moritz per qualche anno, quindi abbiamo deciso di rientrare anche se là si lavora bene e si guadagna altrettanto bene”.

Sono entrambi molto impegnati e non hanno tempo di coltivare degli hobby, fra il negozio con orari precisi da rispettare ed il catering che gli orari li ha molto variabili, soprattutto quando si tratta di matrimoni: “Ne gestiamo circa 40 all’anno”.

Il Carnevale però è una cosa a parte, perché per Edoardo rappresenta la concretizzazione di un sogno oltre che una tradizione familiare: suo padre Francesco è stato il Re Pignatun del 2019.

Lui aveva cominciato da bambino con il Rione Maglio, poi aveva fatto parte dei musici, interrompendo la partecipazione quando come cuoco era impegnato nel <fare le stagioni> ma  gli era rimasto nel cuore e, una volta tornato a Castellamonte, aveva ricominciato ad impegnarvisi. “E’ normale desiderare questo ruolo, se si è nati qui e si ama il carnevale, benché negli ultimi anni la partecipazione dei cittadini fosse diminuita. Sono grato ad Onofrio, che ha ascoltato le nostre richieste ed accettato le nostre proposte e che ha fatto di tutto per rivitalizzarlo, riuscendo anche a ripristinare il padiglione: ne sono davvero contento. Le  nostre aspettative sono alte e non abbiamo badato a spese, soprattutto per quanto riguarda il catering: saranno al lavoro 10 cameriere. Gestendo un’attività qui a Castellamonte, ci fa piacere offrire un buon servizio ai nostri concittadini. Avevo proprio desiderato un carnevale come questo e ringrazio, oltre alla Pro Loco, l’amministrazione comunale e soprattutto i commercianti, che hanno tutti contribuito, nel loro piccolo, consentendo così di fare qualcosa in più”.

A sua volta Amore sottolinea che “i personaggi dovrebbero essere tutti come loro: allegri, entusiasti, pronti allo scherzo. Cerchiamo coppie che abbiano veramente voglia di partecipare, che sentano il carnevale come una cosa propria”.

Ma come vengono scelti gli interpreti della manifestazione: si tratta di auto-candidature o di scelta decisa – per così dire – dall’alto?

“Entrambe le cose – spiega il cerimoniere – Me lo vengono a chiedere e valuto se abbiano le caratteristiche adatte ma non c’è una procedura da rispettare, è tutto abbastanza informale: preferiamo così”.

Organizzare un Carnevale complesso e diluito nel tempo come questo richiede molto impegno ed anche stavolta restava il dubbio se metterlo in piedi o lasciar perdere: il Comitato, nato proprio a tale scopo, se n’è potuto occupare solo marginalmente a causa degli impegni personali e familiari dei suoi componenti (che poi assommano a sei…) e la Pro Loco temeva di non farcela anche perché le persone attive non sono poi molte. Però era il 70° anno e non si poteva mancare l’appuntamento! Alla fine  ne è risultato un programma più ricco che in precedenza.

Amore osserva che “Si sentiva voglia di Carnevale nei giorni scorsi” ed Edoardo lo conferma. “Sono stato al bar e se ne parlava: ho ascoltato soltanto degli elogi. Soprattutto tutti si compiacevano per il ritorno del padiglione,   che mancava da troppo tempo (dodici anni ormai) e che aveva sempre caratterizzato la manifestazione quando si facevano le cose in grande: un anno era venuto persino Little Tony!”.

E’ vero che il padiglione piace – conferma Amore- temevo lamentele per i parcheggi che abbiamo sottratto in Piazza della Repubblica e invece non ho sentito critiche”. 

Il passaggio delle consegne per Bela Pignatera e Primo Console

La presentazione della Bela Pignatera e del Primo Console – secondo atto del Carnevale di Castellamonte – è avvenuta sabato 3 febbraio in una serata dal clima piuttosto favorevole, che ha favorito le presenze.

Il passaggio di consegne tra le maschere

Il programma prevedeva in realtà tutta una serie di momenti, dei quali la presentazione costituiva soltanto la parte centrale e più solenne. Prima c’era stata la sfilata lungo le vie del centro, alla quale avevano partecipato i gruppi carnevaleschi e i gruppi storici di diversi comuni, poi confluiti in Piazza Vittorio Veneto, ai piedi dell’imponente Palazzo Botton. E’ infatti dallo scenografico balcone dell’edificio (già sede del Comune) che Pignatera e Console si sono affacciati, in un tripudio di trombe, tamburi e fuochi d’artificio mentre venivano scanditi i loro nomi.

Prima di quest’apparizione alla cittadinanza era già avvenuta una prima presentazione all’interno del palazzo, di fronte ad un pubblico necessariamente più ristretto per motivi di spazio: quello costituito da damigelle, terzieri, alfiere, clavario, appartenenti al Supremo Ordine di Bela Pignatera e Primo Console, Re Pignatun uscente, vertici della Pro Loco e rappresentanti dell’amministrazione comunale. Lì, subito dopo l’ingresso di Carlotta Simonato ed Edoardo Venturino, protagonisti del Carnevale 2024, c’era stato il passaggio di consegne con i loro predecessori Michela Valerio e David Mellini, che entreranno di diritto nel Supremo Ordine.

Dopo l’apparizione dal balcone, i due protagonisti sono scesi nella piazza, preceduti dagli altri personaggi dell’anno, per ricevere i dovuti omaggi ed assistere all’esibizioni dei gruppi musicali, degli sbandieratori e dei  “Burgo Turris” con i loro spettacolari giochi di luce.

La serata si è poi conclusa nel padiglione allestito in Piazza della Repubblica.

Gli appuntamenti della settimana fino al disvelamento del "Re Pignatun"

I misteri del Carnevale di Castellamonte non sono stati tutti risolti: resta da svelare quello del Re Pignatun, cosa che avverrà la mattina di domenica 11 febbraio.

Tutte le maschere del Carnevale di Castellamonte

Re Pignatun è il “cattivo” della narrazione e il protagonista non è una persona in carne ed ossa ma il fantoccio che lo rappresenta e che verrà bruciato nel falò dell’ultima sera di Carnevale. Dal Dopoguerra è invalsa la consuetudine di dargli le sembianze caricaturali di un personaggio noto e stimato della città.

Tutta la settimana è però costellata di appuntamenti. Dopo il Carnevale dei Bambini, tenutosi nel pomeriggio di domenica 4 febbraio nella Rotonda Antonelliana, mercoledì 7 è previsto uno spettacolo teatrale della compagnia “I Trensema” nel Teatro Parrocchiale.

Nelle tre sere successive, cena con musica alle 20 al padiglione (su prenotazione).

Giovedì 8 febbraio ci saranno la paella e le musiche della Minibanda di Carema diretta del Maestro Matteo Bosonetto e della Junior Band Alto Canavese diretta dal Maestro Emanuele Fontan.

Venerdì 9 febbraio si mangerà polenta e merluzzo allietati dall’Orchestra “Lorenzo e Ileana” e dalla fisarmonica di Cristian Torizzano.

Sabato 10 febbraio “Cena di Carnevale”, allietata da “Fra dj”. Tutti possono partecipare – non solo i figuranti – sempre prenotando entro martedì 6 febbraio.

Domenica 11 febbraio, come già anticipato, si farà la conoscenza del Re Pignatun. L’appuntamento è per le 10,30 in Piazza Vittorio Veneto e sarà preceduto (a partire dalle 9) dal Corteo Storico nelle vie del concentrico e seguito dalla Benedizione e distribuzione dei fagioli grassi degli Storici Fagiolai nella Rotonda Antonelliana. Alle 18, nella parrocchiale dei SS Pietro e Paolo, Santa  Messa con la partecipazione dei figuranti.

 

 

 

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