AGGIORNAMENTI
Cerca
L'avvocato risponde
03 Febbraio 2024 - 17:28
Buongiorno, sono un esponente di una sigla sindacale e, in occasione di uno sciopero da quest’ultima proclamato, sono stato coinvolto, unitamente ad altri coordinatori sindacali, in scontri e tafferugli con le forze dell’ordine. Quali possono essere le conseguenze del mio coinvolgimento in quanto accaduto?
G.C., Settimo Torinese
Gentile lettore, come saprà “scioperare” è un diritto costituzionalmente garantito al singolo individuo ( articolo 39 della Carta Costituzionale), deve tuttavia essere esercitato in modo lecito poiché il suo esercizio non scrimina , comunque, quei comportamenti che, seppur posti in essere in tali occasioni, integrano gli estremi di illeciti penali o civili.
Pertanto , laddove Lei abbia, per esempio, posto in essere attività di picchettaggio palesatasi in una attività di costrizione violenta o minacciosa ai danni di terzi, ben potrebbe esserLe ascritta una responsabilità per il reato di violenza privata e/o minaccia.
Allo stesso modo, laddove si sia fatto partecipe di attività di violenza o minaccia nei confronti degli agenti di polizia intervenuti al fine di costringerli a porre in essere atti contrari ai loro doveri, o anche solo al fine di opporsi a quanto dagli stessi intimato, Le verrà ascritto, a Suo carico, il reato di violenza oppure di resistenza a pubblico ufficiale.
Ultimamente, la giurisprudenza ha escluso la configurabilità del delitto di associazione a delinquere degli esponenti dei sindacati dopo che la Procura aveva mosso la relativa contestazione a seguito della commissione di reati posti in essere dagli stessi in occasione dello svolgimento dell’attività sindacale.
I presupposti di tale valutazione risiedono nell’assunto secondo il quale le condotte penalmente illecite agite in occasione delle attività sindacali ben possono costituire anche solo lo strumento per il raggiungimento delle lecite finalità sindacali; diversamente, il delitto in argomento richiede che sia penalmente illecito lo scopo stesso dell’associazione (Tribunale del riesame di Bologna , ordinanza 5 luglio 2022). Certamente, l’esclusione di tale imputazione non potrà farsi a priori , dovendo ogni singolo caso essere analizzato.
Edicola digitale
I più letti
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.