Cerca

Lutto

Addio al mitico Gigi Riva, storia del calcio italiano e della sua amata Sardegna

Il mondo del calcio piange la sua scomparsa. Aveva 79 anni

Addio al mitico Gigi Riva, storia del calcio italiano e della sua amata Sardegna

Si è spento nella giornata di oggi, lunedì 22 gennaio, Gigi Riva, un uomo che ha fatto la storia del calcio italiano e del suo amato Cagliari. Il "Rombo di Tuono", così lo chiamavano per la sua velocità in campo, si è spento all'età di 79 anni colto da un malore. 

Arrivato in Sardegna nel lontano 1963, Riva era destinato a una breve parentesi sull'Isola, ma il destino aveva altri piani. "Perché qui - spiegava - ho trovato famiglia", e così ha deciso di rimanere, sfidando le offerte delle grandi squadre e l'insistenza del presidente juventino Boniperti. I sardi lo hanno chiamato affettuosamente "Giggirriva" e lo hanno venerato per tutta la vita.

Riva, sardo nato sulle rive del lago Maggiore, è diventato un simbolo di libertà e orgoglio. Nonostante le tentazioni e le pressioni, ha scelto di restare fedele alla sua terra e alla maglia rossoblù del Cagliari, diventando un'icona che ha affascinato l'intera nazione.

Gigi Riva nella nazionale italiana

Il "Rombo di Tuono" ha conquistato i cuori degli italiani non solo per la sua abilità straordinaria nel segnare, con reti di testa e il suo leggendario sinistro, ma anche per la sua generosità fuori dal campo. Nonostante le vittorie siano state poche, il valore di Riva va ben oltre i trofei, con uno scudetto storico del 1970 conquistato con il Cagliari e il titolo europeo del 1968 con la nazionale.

Era il leader indiscusso di una squadra rivoluzionaria, e i suoi compagni di allora tutt'ora riconoscono il suo contributo fondamentale.

Oltre ai successi sul campo, Riva ha anche lasciato il segno come team manager della nazionale, difendendo gli interessi azzurri con la stessa passione che mostrava sul terreno di gioco. Il suo silenzio era eloquente, ma quando parlava, le sue parole avevano il peso di una sentenza.

Oggi, l'Italia intera si unisce nell'omaggio a Gigi Riva, l'uomo che ha rappresentato il calcio delle bandiere, lontano dal ritmo frenetico dei social media. La sua avventura ha ispirato generazioni a sognare, a credere che su un campetto spelacchiato o per le strade, con un pallone "Super Santos" o "Super Tele" tra i piedi, si potesse essere dirompenti come lui. Il calcio italiano perde un'icona, ma il suo leggendario "Rombo di Tuono" continuerà a echeggiare nei cuori di milioni di appassionati.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori