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Trasporti
14 Gennaio 2024 - 06:00
Il 20 gennaio è in previsione la riattivazione e conseguente riapertura della linea ferroviaria Torino-Ceres.
Un grande passo avanti anche per la città di Venaria che avrà ben due fermate: Rigola Stadio e Reggia (Viale Roma).
La città sarà collegata, direttamente, al centro di Torino che sarà raggiungibile in una ventina di minuti.
“È emozionante trovare le due stazioni della nostra Città di Venaria Reale - commenta il Sindaco Fabio Giulivi - sul sito ufficiale di Trenitalia. Finalmente saremo collegati in 20 minuti con il centro di Torino, con il Sistema Ferroviario Metropolitano SFM Torino, con la Metropolitana di Torino. Una città finalmente integrata con il sistema dell’Alta Velocità come da tempo volevamo. Per i nostri cittadini, per studenti e lavoratori pendolari, per i tanti turisti in visita alla Reggia di Venaria, per i tifosi bianconeri verso l’Allianz Stadium, per chi frequenta il Centro Conservazione e Restauro “La Venaria Reale”, per le imprese locali e i loro clienti. Sappiamo come i trasporti siano in grado di far crescere un territorio e a noi, un collegamento così, mancava da sempre. Sembrava un sogno lontano...tra una settimana sarà realtà”.
Un’analisi più approfondita, sulle tariffe per i venariesi, l’ha fatta Daniele Milani, Presidente del Circolo Locale del Partito Democratico e membro dell’Osservatorio sulla ferrovia Torino - Ceres.
“Venerdì sera - interviene - sono usciti gli orari della Torino - Ceres, che sta quindi “prendendo vita” nei pensieri di tutti noi: si sta cominciando a ragionare sulle tariffe, e ho deciso di ondividere alcuni pensieri sui costi del biglietto per i venariesi”.
Milani ha identificato quattro categorie di utenti, partendo da quella potenzialmente più penalizzata.
“1. Gli under 26 - commenta - che lavorano o studiano a Torino: questa categoria sembra essere la più colpita, con un aumento annuale di spesa di 270 euro per l’utilizzo del treno. 2. Viaggiatori estemporanei in gruppo (4 persone): è probabile che questo segmento continui a preferire l’auto, considerando che il costo del biglietto ferroviario sarà pari a quasi 25 euro. 3. Viaggiatori estemporanei singoli: per coloro che viaggiano da soli, l’opzione del treno sembra più conveniente, con un costo di poco più di 6 euro per andare a Torino e tornare indietro. La possibilità di evitare il traffico e i costi legati al parcheggio potrebbe incentivare l’uso del treno. 4. Over 26 che lavorano vicino a Metro o stazioni del passante: questa categoria potrebbe trarre un vantaggio significativo, con la possibilità di raggiungere Porta Susa in 20 minuti e spendere poco più di 50 euro al mese, un valore simile all’abbonamento GTT urbano+suburbano. L’evitare il traffico e i costi di parcheggio rende questa opzione particolarmente conveniente. Per promuovere l’utilizzo del trasporto pubblico locale, quindi, è essenziale implementare sin da subito incentivi per gli under 26 e per i viaggiatori estemporanei in gruppo”.
Dunque una bella notizia: è in arrivo un nuovo e ottimo servizio.
Una brutta notizia: per gli under26 (quindi studenti delle scuole superiori e universitari), rispetto ai tempi della gestione Gtt, è in arrivo una vera e propria batosta, l’abbonamento costerà più del doppio.
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