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Brandizzo

Silvana e Maurizio Picuccio, i cugini del Carnevale, sono Bela Cusotera e Gran Giardiniere 2024

I nomi della corte, come da tradizione, sono stati svelati nel corso del Veglione dell'Epifania

Silvana e Maurizio Picuccio

Silvana e Maurizio Picuccio

Come da tradizione, l'Epifania tutte le feste porta via, ma spalanca le porte al Carnevale.

E proprio durate il Veglione organizzato come ogni anno dalla Proloco nel Bocciodromo di via Einaudi, sono stati presentati i personaggi che quest'anno indosseranno gli abiti della tradizione.

Si tratta dei cugini Silvana e Maurizio Picuccio.

LA BELA CUSOTERA

Silvana Picuccio è nata il 10 settembre del 1981, segno zodiacale Vergine. Cresciuta a Brandizzo, dove ha vissuto con i suoi genitori e sua sorella, ha confermato qui la sua residenza anche dopo il matrimonio con Alessandro nel 2010.

Laureata in Economia nel 2005, impiegata di banca di professione, dirigente sindacale per passione.

I suoi interessi sono orientati allo studio e alla lettura.

"Sono mamma - racconta - e seguo con grande soddisfazione e appagamento i mei 3 figli. Fare la mamma è la cosa più meravigliosa che mi potesse capitare!".

Due dei tre figli, Rebecca e Giosuè, sono con lei nella Corte 2024.

IL GRAN GIARDINIERE

Maurizio Picuccio è nato il 27 febbraio del 1976. Segno zodiacale Pesci, di professione è odontotecnico. E' uno sportivo e il suo hobby è la ginnastica. Pratica GDM (ginnastica dinamica militare). Le sue vacanze? Rigorosamente in camper. Grande tifoso del calcio, dice: "Fegato distrutto dal Toro".

Di lui poi racconta: "L'unico obbiettivo della giornata per me è arrivare a casa ad abbracciare la famiglia!".

LA CORTE

Ed ecco com'è composta la Corte del Carnevale 2024

Accanto a la Bela Cusotera, Silvana Picuccio, 42 anni, e al Gran Giardiniere, Maurizio Picuccio, 47 anni, ci saranno i due paggetti, Martina Curtoni e Giosuè Gavioli, entrambi di 9 anni.

Le Dame sono: Emma Biscotti, 11 anni, Rebecca Gavioli, 11 anni, Alice Merolla, 14 anni, Giorgia Picuccio, 14 anni.

LA STORIA DE LA BELA CUSOTERA

In foto Margherita Ferrero, la prima Bela Cusotera nel 1951

Ma qual è la storia e la leggenda della Bela Cusotera, maschera della tradizione popolare di Brandizzo?
La Cusotera, accompagnata da sempre dal suo Gran Giardiniere, venne ideata nel 1951 dagli animatori delle veglie invernali e della filodrammatica locale di quel tempo.
Furono Giovanni Matta, Vittorio Germano, Giovanni Magnetti e Pietro Ostellino a fantasticare di una favolosa giovinetta, che per vivere faceva la verduraia a Brandizzo che, nel lontano 1706, ai tempi dell'assedio francese si rese benemerita per la causa di Torino e il Piemonte compiendo eroici atti di coraggio per la sua terra.
La giovane portava nascosti negli zucchini, raccolti nel suo orto, messaggi segreti mandati dalla Rocca di Verruà Savoia, in mano ai Piemontesi, alla capitale assediata dalle armate francesi del generale La Feuillade.
Con coraggio e sprezzo attraversò le linee avversarie, subendo continui controlli e avances sboccate dei soldati francesi, recando i messaggi nella Torino assediata, mantenendo i collegamenti tra le Reali truppe Piemontesi.
Dopo la vittoria piemontese i Duchi Savoia elogiarono il coraggio temerario della popolana di Brandizzo, che fu portata in trionfo da Torino a Brandizzo.
Gli organizzatori del Carnevale brandizzese del 1951 vollero così ricordare l’eroismo di questa intraprendente verduraia, coltivatrice di zucche, scegliendola per essere la maschera brandizzese.
Venne chiamata “Cusotera”, donna di fede patria e di intrepido coraggio, divenendo simbolo delle donne di Brandizzo. A lei fu posto accanto un giovane gentiluomo denominato “Gran Giardiniere”, rappresentante della gioventù brandizzese.
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