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SETTIMO TORINESE
04 Gennaio 2024 - 14:23
Henoel Grech nel suo studio
Quando lo sport diventa musica, c’è la firma di Henoel Grech. E’ il compositore più famoso al mondo per quanto riguarda le competizioni sportive. I suoi primi passi li ha mossi a Settimo, la sua città di origine: prima con gli Ademya negli anni Novanta, una band ancora oggi citata sui siti web specializzati nel rock progressive, poi da solista con i commenti sonori per la redazione della Rai.
E poi il grande salto, le Olimpiadi di Torino 2006.
Non soltanto la sigla dei collegamenti internazionali della Tv di Stato, ma anche la colonna sonora delle premiazioni al Medal Plaza di Torino, nel cuore del capoluogo subalpino. Nelle teche Rai c’è ancora un’intervista del compianto giornalista Gian Franco Bianco al compositore settimese.
“Quando ascoltavo le mie musiche al Medal Plaza, mi sembrava di sognare - dice Henoel Grech, 48 anni da compiere il 4 gennaio - . Io ero appena uscito dalla Pirelli, non mi sembrava vero. E mi chiedevo: sarà proprio questa la mia vita? A quella domanda, ho sempre trovato una risposta positiva. Poi si conoscono tante persone, si cresce e si matura anche artisticamente. Si diventa più essenziali, anche nei suoni”.
Da quell’epoca, di musica ne è passata tanta. Un fiume di note per sonorizzare tornei internazionali ma anche prodotti cinematografici, come Nona, tratto dal libro di Stephen King, e il trailer internazionale del film di Batman. In quasi vent’anni, da quell’indimenticabile 2006 che ha cambiato per sempre Torino, Henoel Grech ha scritto musiche per le più grandi competizioni internazionali di sport, come la World League di pallavolo maschile, il campionato europeo di tiro con l’arco, campionato europeo di softball, l’inno ufficiale degli europei di ginnastica ritmica, i mondiali di nuoto a Roma, i campionati Italiani di Twirling.
E infine, gli ultimi due acuti: l’inno del African Football League di calcio e tutti i commenti sonori per il Trofeo Winter CONI Piemonte Under 14. Il trofeo continentale di calcio d’Africa è stato un precursore di quello che è stato appena deciso in materia di calcio internazionale, con la possibilità di organizzare una Superlega ovunque, anche in Europa, annullando il monopolio della Uefa.
Sugli spalti dei più grandi stadi del continente nero, in cui crescono calciatori di talento e nazionali sempre più competitive, come la Nigeria o il Marocco, migliaia di spettatori hanno applaudito l’inno scritto dal settimese. Gianni Infantino, riconfermato presidente FIFA, nel mostrare il trofeo e nell’annunciare l’inizio di questa nuova storia calcistica internazionale, ha usato come sottofondo il brano del settimese.
E si può dire che anche Henoel abbia origini africane: suo papà era nato a Tripoli ed è sempre stato vicino al mondo degli sport motoristici come collaudatore delle auto Abarth da rally.
“Sono stato contattato da un alto dirigente della FIFA - dice Henoel - . Mi ha proposto il progetto e ho accettato con entusiasmo. I primi mesi del 2023 li ho dedicati al docufilm su Simon Messner, il figlio di Reinhold. Poi mi son dedicato all’African Football League e da aprile non ho pensato ad altro. Ho ingaggiato Stefano Proietti e Giovanni Cannarozzo per arrangiamenti e mixaggio, e insieme abbiamo sviluppato la mia composizione. Sono grandi professionisti e amici di lunga data”.
Spesso i brani non nascono proprio nello studio di Henoel: “Non sono un grande sportivo, ma andare in bicicletta concilia la mia creatività. Percorro anche 70-80 chilometri per volta. Ricordo perfettamente quando ho immaginato il tema dell’African Football League: pedalavo tra Caselle e Volpiano. Una folgorazione”.
Il brano è stato poi eseguito dall’orchestra sinfonica della Macedonia e cantato in una parte dall’artista camerunense Spirit T, diventato una star dopo questo exploit. Quest’anno era un torneo pilota da 8 squadre disputato tra ottobre e novembre, il prossimo sarà di 24. Uno schema che, a questo punto, potrebbe essere replicato persino in Europa.
DA SINISTRA, STEFANO MOSSINO (Presidente CONI Piemonte), HENOEL GRECH e GIOVANNI MALAGO' (Presidente CONI Nazionale)
E infine il Trofeo CONI Winter Piemonte: alle finali era presente anche il presidente nazionale Giovanni Malagò che non ha nascosto il suo gradimento per la composizione di Henoel. Un orgoglio anche per la città di Settimo.
“Il rapporto con Settimo è ancora molto forte. Anche se sono spesso fuori città per lavoro e trascorro poco tempo qui, ogni volta che torno dalla mia famiglia è sempre un immenso piacere rivedere anche i miei amici, i miei “vecchi” colleghi della Pirelli. L’amicizia con loro non è mai svanita, anzi si è intensificata nel tempo - aggiunge Henoel - sono molto contenti e orgogliosi dei miei successi. E poi ci sono gli amici di sempre, quelli che conosco fin da piccolo. Sono una presenza solida nella mia vita e non manchiamo mai l’occasione di incontrarci per condividere il passato, il presente e i progetti di ognuno. Devo dire che sono molto grato e onorato per il sostegno e i riconoscimenti ricevuti dalle precedenti amministrazioni comunali per il mio percorso artistico. Ritengo sia importante che un’amministrazione riconosca i talenti locali che valorizzano l’immagine della città in giro per il mondo”.
Ma Henoel non è soltanto sport: le sue musiche accompagnano anche gli spot dei brand più famosi, come Ferrari, Nutella Ferrero, Armani e molti altri. Si possono ascoltare soprattutto sul web: “I grandi marchi puntano sempre di più sui social e meno sulla tv”.
E ora dove si va? “Nel cosmo - sorride il settimese - stiamo preparando un concept per sonorizzare le più importanti missioni spaziali a cui partecipa anche l’Italia, con le sue aziende piemontesi riconosciute un’eccellenza dell’aerospazio. Il titolo è Next Space - Infinity ed è stato approvato da NASA e ESA. Altri dettagli saranno rivelati nel corso dei primi mesi del 2024”.
E chissà che la musica di Henoel diventi anche un messaggio di pace planetario.
DA SINISTRA: INSIEME A HENOEL GRECH (primo da destra), STEFANO PROIETTI (a sinistra) e al centro il direttore dell'orchestra macedone
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