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Nucleare
29 Dicembre 2023 - 20:00
Il Consiglio comunale di Trino ha approvato all'unanimità, nel corso dell'ultima seduta dell'anno, l'indizione di incontro pubblico sul tema del Deposito nazionale dei rifiuti radioattivi.
L'adunanza, aperta al pubblico, dovrà tenersi entro l'11 gennaio, cioè entro due giorni dalla scadenza dei termini per inviare una pec al ministero dell'Ambiente con la proposta di autocandidatura ad ospitare il sito unico.
Un'eventualità su cui il sindaco Daniele Pane si è espresso più volte favorevolmente. La proposta è partita dalla minoranza di "Impegno per Trino e Robella": secondo quanto concordato tra maggioranza e opposizione, le due parti a favore e contro l'ipotesi dell'insediamento del deposito nel territorio comunale stileranno l'elenco degli interventi, mentre i cittadini potranno assistere, come di consueto nei Consigli comunali, ma non intervenire.
Il sindaco Daniele Pane conferma inoltre "la volontà di organizzare un incontro pubblico per informare i cittadini in modo imparziale con l'aiuto di tecnici ed esperti, in cui tutti avranno possibilità di intervenire. L'incontro si terrà - precisano dal Comune - nel caso in cui, a valle dell'eventuale autocandidatura, che ancora non è stata inviata, il territorio risultasse idoneo a seguito di una rivalutazione. Fino a quando, e se non ci sarà un'idoneità formale, si eviterà di spendere risorse pubbliche su ipotesi che magari non si concretizzano".
A Trino, in provincia di Vercelli, è in corso di costituzione un comitato di persone contrarie al possibile arrivo sul territorio del Deposito nazionale unico dei rifiuti radioattivi, un'eventualità ipotizzata dal sindaco Daniele Pane nelle scorse settimane dopo che il governo ha aperto la porta alle autocandidature.
Il comitato si chiamerà "Tri-No - No al Deposito nazionale", e arriva dopo le due serate organizzate a Brusaschetto (Alessandria) e l'ultima a Trino, voluta da Legambiente.
Entrambe, dicono i promotori, vogliono essere assemblee aperte alla cittadinanza, per dire no a un Deposito "ipotizzato in un luogo assolutamente non idoneo, scartato dall'elenco della Cnai, ma che per ragioni incomprensibili ai più si vuole rimettere politicamente in gioco. Sono invitate a partecipare - riferiscono - tutte le persone contrarie all'ipotesi portata avanti in assoluta solitudine da Pane, che vuole firmare per la nostra terra una 'maledetta cambiale', sgradita alla maggior parte della popolazione. Una cambiale che durerà centinaia di anni, e coinvolgerà decine di generazioni dopo la nostra".
Tutto nasce dalle dichiarazioni rese durante l'audizione del sindaco di Trino Daniele Pane, alla Commissione Ambiente della Camera, lo scorso 8 novembre a proposito della proposta di legge di modifica dell'articolo 27 del decreto legislativo 15 febbraio 2010, n. 31, in materia di procedimento per l’individuazione dell’area destinata alla realizzazione del Parco tecnologico e del Deposito nazionale dei rifiuti radioattivi a bassa e media intensità.
Daniele Pane sindaco di Trino
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