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Nucleare: gli americani vogliono fare il deposito di scorie a Trino

Durissimo attacco del circolo locale di Legambiente contro lo studio della società statunitense Westinghouse

Nucleare: gli americani vogliono fare il deposito di scorie a Trino

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"Una proposta cinica, che però non fa una grinza, perchè arriva da una società che fa il proprio mestiere: vendere tecnologia".

Così il gruppo di Trino di Legambiente del Vercellese e Valsesia giudica l'ipotesi annunciata dalla società americana Westinghouse durante una recente audizione alla Commissione Ambiente della Camera dei Deputati, e che riguarda la ex centrale nucleare Enrico Fermi.

La proposta è l'utilizzo dell'area radiologica della centrale trinese come deposito temporaneo di rifiuti ad alta attività, provenienti dai centri di riprocessamento in Francia e Regno Unito.

Questo in attesa della costruzione del Deposito nazionale unico delle scorie radioattive. "Per Trino - riferiscono gli ambientalisti - ci mancava solo più questa iniziativa. Noi non ci stancheremo mai di dirlo: si tratta di aree non idonee e non autorizzabili, né per la proposta Westinghouse, né per il Deposito nazionale unico".

La centrale Fermi di Trino

Di fatto si propone di mettere nell’edificio di contenimento, ancora da svuotare, della ex centrale nucleare di Trino, 8 cask che dovrebbero contenere tutti i rifiuti radioattivi ad alta attività, sia quelli nazionali, sia quelli italiani oggi all’estero.

"La cinica proposta di Westinghouse non fa una grinza (si fa per dire!), quello che stona – proseguono gli ambientalisti in una nota stampa – è l’atteggiamento del sindaco di Trino. In entrambi i casi, sia per il Deposito definitivo Nazionale che per il Deposito Temporaneo “Westinghouse” della Enrico Fermi, non ci stancheremo mai di dirlo, si tratta di aree inidonee e non autorizzabili, a meno che la brutta politica (nazionale e locale) non abbia già stabilito che Trino, il Basso Vercellese ed il Monferrato casalese, siano territori definitivamente sacrificabili sull’altare del nucleare pregresso e a favore delle ambizioni politiche e partitiche di Daniele Pane".

Daniele Pane sindaco di Trino

Il sindaco di Trino, dal canto suo, precisa che si tratta di una possibilità espressa in un'audizione di Westinghouse alla Camera "non concordata o condivisa con il Comune di Trino: eventualmente sarà il governo ad occuparsene, se verrà presa in considerazione. Ci sono ritardi sul Deposito unico, scadono i contratti con Francia e Inghilterra, e loro fanno giustamente una proposta".

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