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Generazione "Z" o generazione "fantasma"? Nasce un dialogo diretto tra giovani e politici locali

Dopo il fallimento dei comitati di quartiere, parte l’iniziativa dell’Informagiovani

Generazione Z

Generazione Z

Nel cuore pulsante di ogni comunità, si celano spesso delle voci trascurate… quelle di ragazzi e ragazze che vorrebbero avere la loro parte e che spesso fanno fatica a ritagliarsi il proprio spazio.

In questo senso, numerosi Comuni stanno dando vita a iniziative di coinvolgimento. A Venaria purtroppo questi tentativi non hanno mai riscontrato grandi risposte…

Lampante è l’assenza di giovani alle tante iniziative delle associazioni locali e sempre di più si sente la mancanza di “nuove leve” che aiutino nella logistica, e che mandino avanti eventi e tradizioni.

Molti di questi peraltro, portano con sé un peso storico… In fondo parliamo pur sempre di usanze decennali, se non centenarie, molto sentite dai cittadini.

Ed ecco che in mezzo allo sconforto generale, uno spiraglio sembra essersi aperto

Prima di capire di che cosa si tratti, occorre però fare un passo indietro.

A ottobre si sono conclusi gli incontri tra l’amministrazione comunale e i cittadini, nei vari quartieri della città.

Un’iniziativa nata con lo scopo di sopperire al flop dei comitati di quartiere.

Qualche mese prima infatti, ne sono state revocate le elezioni per mancanza di un numero minimo di candidature in lista, in ben tre quartieri su cinque.

Anche in queste occasioni di incontro, che hanno raccolto qualche centinaio di persone in tutte le zone, i grandi assenti sono stati proprio i giovani. 

Ecco che si arriva all’idea dell’Informagiovani, di creare un confronto diretto con gli amministratori.

E’ importante far passare il concetto - commenta Giacomo Frand Genisot, operatore di Informagiovani Venaria - che la politica comunale non sia un’entità irraggiungibile, ma piuttosto una realtà tangibile con cui i giovani possano interfacciarsi e prendere parte al meccanismo decisionale”.

Ed è proprio a partire da questo assunto che è nata la volontà di organizzare veri e propri incontri di confronto strutturato con i rappresentanti politici.

Questi appuntamenti di dialogo nascono nell’ambito del progetto “VENARIA IN CORTO OFF”. Un’iniziativa che prevede una serie di laboratori, workshop e dibattiti sui temi degli 11 Youth Goals (tra i quali società inclusive, benessere psicofisico ed Europa sostenibile).

 

Sono stati proposti come evento di Dialogo Strutturato dal titolo “Giovani e idee”. Hanno avuto luogo nel mese di ottobre al centro giovani “La Villetta”  e hanno visto coinvolti sia ragazzi “in solitario”, come Alessio Picatti, referente giovanile della Pro Loco,  ma anche giovani degli oratori, gli scout Venaria Reale 1 e operatori dell’associazione Vol.To (ente del Terzo settore).

Si parla di un primo incontro più “intimo” tra ragazzi, in cui c’è stato un confronto sui temi da proporre successivamente. Un secondo incontro invece, è avvenuto in presenza del Sindaco Fabio Giulivi e degli assessori Paola Marchese e Marta Santolin (rispettivamente con deleghe alle politiche giovanili e alla cultura).

Sono emerse tante domande, idee, criticità e spunti di riflessione da parte di molti ragazzi presenti e le risposte dell’amministrazione sono state senz’altro puntuali ed esaustive.

Sono state occasioni di incontro importanti e spero che possano dare il via a un dialogo costante. La volontà nostra è quella di dar vita a un processo, che crei terreno fertile per la partecipazione giovanile dal basso. Sarebbe bello che i giovani avessero un certo peso nelle decisioni politiche che li riguardano. Infatti stiamo già ragionando sulla possibilità di futuri incontri, proprio perché vorremmo mantenere una continuità ...” spiega Giacomo Frand Genisot.

Un riscontro positivo c’è stato anche da parte degli amministratori:

Siamo contenti di aver partecipato a questo dialogo strutturato, perché se ne sentiva la mancanza. Da decisori politici e da cittadini siamo consci che ci siano delle criticità. Allo stesso modo però ce la stiamo mettendo tutta per migliorare le cose, e ci auguriamo di aver trasmesso questa consapevolezza anche ai ragazzi” aggiunge Paola Marchese.

Un tema importante emerso nel confronto è quello dell’Hub della cultura (che approfondiremo in un altro articolo). L’assessora Santolin ha chiarito che “il progetto è partito, ma non prenderà forma prima del 2025”.

Intanto qualcosa sembra muoversi sul fronte “giovani”… non resta che attendere prossimi sviluppi. 

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